
Le reazioni
Antisemitismo a Milano: un giovane ebreo con il figlio aggrediti in un autogrill al grido di “Palestina libera”
L'uomo buttato a terra davanti al bambino. La dura condanna di La Russa: inaccettabile e gravissimo. FdI: un atto di puro razzismo
Affrontati all’autogrill al grido di “Palestina libera”. È successo a Milano a un uomo francese ed ebreo che si trovava in compagnia del figlio piccolo. Prima le urla, poi gli insulti e infine l’aggressione fisica. Il tutto è avvenuto all’Autogrill di Lainate, lungo l’A8 in direzione Milano. L’uomo è stato affrontato da un gruppo di persone che gli hanno urlato “Palestina libera, free Palestine”, e poi hanno continuato: “Qui non è Gaza, qui siamo a Milano. Assassini, andate a casa vostra“.
L’aggressione fisica
Dalle parole qualcuno è passato ai fatti, spingendo l’uomo e gettandolo a terra. Durante l’aggressione, gli occhiali gli si sono frantumati, mentre il figlio è stato preso in disparte da un uomo presente alla scena. Ora le autorità stanno indagando sull’accaduto.
La dura condanna di La Russa: inaccettabile
“È davvero inquietante e inaccettabile l’aggressione antisemita subita da una famiglia ebrea in un autogrill dell’autostrada Milano-Laghi”. Così sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Esprimo la mia personale vicinanza al papà e a suo figlio, un bambino di soli sei anni, colpiti entrambi da un atto tanto vile quanto ignobile. E rivolgo a loro i miei sentimenti di profonda solidarietà. In attesa che le autorità facciano piena luce su quanto accaduto, condanno con fermezza e senza ambiguità questo grave episodio di antisemitismo e rinnovo la mia vicinanza alle comunità ebraiche”.
FdI: razzismo puro e pericolosissimo
“Cacciare gli ebrei dai luoghi pubblici, come pare essere avvenuto, è razzismo puro e pericolosissimo e non ha nulla a che vedere con le critiche a Netanyahu o con la solidarietà con i civili nella striscia di Gaza”. Così in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.
“Confondere i governi con i popoli è un errore, ma linciare le persone in base al credo religioso è un orrore. Solidarietà a tutte le persone di religione ebraica che risiedono o transitano in Italia e devono poter continuare a sentirsi liberi e al sicuro, senza nascondere il proprio credo religioso. E questo a prescindere dalle azioni compiute da Israele nella atroce guerra scoppiata con gli attentati di Hamas del 7 ottobre”.
Gasparri: “Antisemitismo becero”
“Dalla Francia all’Italia si moltiplicano gli episodi di antisemitismo. Anche nel nostro Paese, a Lainate, a Termoli e altrove, aggressioni e minacce colpiscono i cittadini di religione ebraica. Uno stillicidio di episodi che non va sottovalutato. Bisogna respingere con determinazione ogni atteggiamento antisemita e siamo certi che tutte le istituzioni, anche le massime istituzioni, diranno con immediatezza parole chiare. C’è un clima politico che alimenta questi atteggiamenti. E non possiamo tornare agli orrori del passato”, dice il capogruppo al Senato di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Dura condanna anche da tutto l’associazionismo ebraico. Gli inquirenti sperano di risalire presto agli autori del reato.