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Rosy Bindi

Era andata a trovare i nipoti

Anche Rosy Bindi tra gli evacuati della pineta di Castiglione della Pescaia in fiamme

Cronaca - di Redazione - 10 Luglio 2025 alle 19:54

Tra i testimoni dell’incendio nella pineta di Castiglione della Pescaia c’è anche Rosy Bindi, ex ministro ed ex presidente della Commissione Antimafia. Secondo quanto appreso dall’Adnkronos, Bindi era arrivata da poche ore a Roccamare per far visita ai nipoti, che stanno trascorrendo qualche giorno di vacanza al mare. E’ stata poi improvvisamente coinvolta nell’evacuazione del campeggio Santapomata a scopo precauzionale.

Rosy Bindi tra gli evacuati della pineta

È una giornata drammatica per il territorio grossetano, ancora una volta messo in ginocchio dagli incendi boschivi. Un vasto rogo – ora spento – è scoppiato in località Rocchette, nel comune di Castiglione della Pescaia, minacciando abitazioni, strutture ricettive e la storica pineta di Roccamare. In corso le operazioni di bonifica. L’incendio è in fase di contenimento. Il sistema antincendi boschivi Aib della Regione Toscana si è mobilitato con quattro elicotteri regionali, un elicottero dei Vigili del Fuoco, squadre e mezzi a terra. È stato aperto un palazzetto dello sport per distribuzione e pasti e accoglienza. Pompieri e squadre antincendio della Regione avrebbero circoscritto l’incendio, anche approfittando di un calo del vento che invece spirava, secondo i racconti, al momento dell’innesco delle fiamme.

I soccorsi

Da Grosseto l’Esercito ha inviato tutte le autobotti disponibili. Inoltre, oltre al primo soccorso organizzato con acqua, viveri e assistenza del 118, al palazzetto di casa Mora è in fase di organizzazione l’eventuale pernottamento con brandine e la preparazione di pasti per la cena per 600 persone del campeggio.  I campeggiatori evacuati sono stati rialloggiati in altri strutture per turismo all’aria aperta. La località della Maremma, oltre a diversi campeggi, ospita alcuni edifici ricettivi e circa duecento ville di lusso costruite a partire dagli anni Sessanta.

Un luogo amato da scrittori celebri

Si tratta di un luogo “letterario”, nel cuore luminoso della Maremma toscana, affacciata sul mar Tirreno. Non è un luogo comune. Non è nemmeno un semplice borgo o una destinazione turistica. È un paesaggio protetto da cancelli discreti, dune dorate e pini marittimi che custodiscono, da oltre mezzo secolo, le estati e i pensieri di alcuni tra i più grandi scrittori e intellettuali italiani del Novecento. Fra tutti, lo scrittore Italo Calvino è certamente il nome più intimamente legato a Roccamare. E proprio nella villa nella pineta, il 6 settembre 1985, Calvino fu colto da un ictus mentre preparava le sue celebri “Lezioni americane”, sei conferenze da tenere all’Università di Harvard. Morì pochi giorni dopo, il 19 settembre, all’ospedale di Siena.

In fiamme la pineta degli scrittori

Possedevano casa a Roccamare altri due noti intellettuali, lo scrittore e critico letterario Piero Citati, e lo scrittore Fruttero, entrambi, per singolare coincidenza deceduti proprio nelle loro ville maremmane. Citati, critico letterario finissimo, autore di biografie dedicate a Goethe, Tolstoj, Leopardi e Proust, a Roccamare scrisse gran parte dei suoi saggi più meditati. E fu proprio nella sua casa nella pineta che morì il 28 luglio 2022, a 92 anni. Carlo Fruttero – ricostruisce Paolo Martini-  del duo Fruttero & Lucentini, che amava la dimensione raccolta e ironica della vita a Roccamare, morì qui il 15 gennaio 2012, all’età di 85 anni, nella villa dove aveva trascorso tante estati scrivendo e leggendo. Anche il filosofo Norberto Bobbio, lo scrittore e critico letterario Enzo Siciliano, lo scrittore Giorgio Bassani e il poeta, storico e critico letterario Edoardo Sanguineti sono stati frequentatori della pineta.

 

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di Redazione - 10 Luglio 2025