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Vercelli, migrante brucia l’appartamento e grida “Allah akbar”: i carabinieri lo fermano, si valuta il Tso (video)

Terrorista o squilibrato?

Vercelli, migrante brucia l’appartamento e grida “Allah akbar”: i carabinieri lo fermano, si valuta il Tso (video)

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 21 Giugno 2025 alle 11:28

Un uomo di origine straniera ha provato a dare fuoco al suo appartamento nel comune vercellese di Santhià. L’abitazione si trovava al piano di via Tricerri e per sedare le fiamme sono dovuti intervenire il Vigili del fuoco. Secondo le prime informazioni, l’uomo aveva accumulato rifiuti e materiale infiammabile nell’alloggio prima di dargli fuoco utilizzando la benzina. L’uomo è stato inizialmente allontanato dai militari e poi soccorso dal 118: mentre entrava in ambulanza ha iniziato a pronunciare frasi sconnesse in lingua araba, ripetendo più volte l’espressione «Allah akbar» (Allah è grande). Per il momento sono ancora ignote le motivazioni per cui l’uomo ha scelto di compiere questo gesto. Davanti alla palazzina di due piani presa di mira dallo straniero si sono radunate decine di persone, che hanno testimoniato di averlo visto aggirarsi più di una volta davanti all’abitazione la sera precedente con un atteggiamento sospetto.

Lo straniero «Gridava “Allah akbar” dopo aver dato fuoco all’abitazione, ci siamo spaventati»

Un anziano residente ha rilasciato la sua testimonianza a Prima Vercelli: «E’ già il secondo episodio in pochi giorni. Si tratta di un uomo tra i 40 e i 50 anni: poco tempo fa si è limitato a spaccare tutto in casa, che è quella in cui abita. Ora le ha dato fuoco». Poi «le fiamme si sono propagate e probabilmente sono state due famiglie residenti al piano superiore dello stabile a dare l’allarme». In seguito, il testimone ha sottolineato che tra le frasi in arabo pronunciate dallo straniero figurava «quella purtroppo più conosciuta, ovvero ‘Allah Akbar’». «È successo tutto poco dopo le 8 – ha concluso – ci siamo spaventati parecchio, è stata una mattinata piuttosto movimentata».

Le parole del sindaco: «È stato tratto in arresto, si valuta il Tso»

Il sindaco di Santhià Angela Ariotti ha spiegato che «si tratta di una persona di origine marocchina, da 10 anni in Italia e che aveva acquistato quell’immobile. Ora è stato tratto in arresto e so che è stata valutata anche la possibilità di effettuare un TSO, visto che urlava e inveiva contro tutti, anche contro la sottoscritta. L’auspicio è che venga allontanato e che vengano prese tutte le misure necessarie per tutelarci». Poi il primo cittadino, come riportato da La Sesia, ha reso noto che «solamente la casa incendiata è stata dichiarata inagibile mentre non sussistono problematiche per le abitazioni adiacenti».

 

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di Gabriele Caramelli - 21 Giugno 2025