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Tso

Una sentenza discutibile

Tso, la Consulta boccia la legge: giudici e medici nel caos e il sistema rischia di saltare

La Corte Costituzionale dichiara illegittima la legge del 1978 che prevede il ricovero coatto senza la presenza di un magistrato

Cronaca - di Giuliano Galdi - 10 Giugno 2025 alle 15:19

I Tso (trattamenti sanitari obbligatori) sono illegittimi se non effettuati dinanzi alla presenza di un giudice. Questa la decisione della Corte Costituzionale che rischia di mandare in tilt un intero sistema, impedendo di fatto il ricovero di pazienti psichiatrici in fase acuta.

La decisione della Corte sui Tso

Il giudice delle leggi ha ritenuto incostituzionale la parte relativa al ricovero disposto, secondo la norma del 1978, dal sindaco. La figura del sindaco come massima autorità sanitaria è di derivazione napoleonica e datata ma la decisione della Corte non tiene conto di diversi fattori, imponendo una sorta di controdeduzione che molte volte è impossibile.

Sono circa cinquemila i Tso effettuati annualmente in Italia. Nel caso esaminato in specie da un tribunale che si era rivolto alla Consulta era possibile individuare un abuso. Ma un conto è sanzionare singolarmente un errore, un altro è trascinare con se tutta la norma. I Tso vengono effettuati prevalentemente su pazienti psicotici in fase acuta(che non hanno coscienza di malattia), su persone intossicate da sostanze(soprattutto cocaina) che devono necessariamente contenute. Pensare che possano accettare un ricovero in quelle condizioni è impossibile.

Medici e giudici in difficoltà

La Corte stabilisce nel dispositivo che la richiesta di trattamento debba essere convalidata dopo che il giudice, entro 48 ore, anche in videoconferenza, abbia sentito la controparte. Il che comporta già di fatto un sovraccarico enorme per i magistrati e per le diverse aree territoriali di loro competenza. Stessa cosa dicasi per i medici che già devono fare i conti con una miriade di antisociali che non hanno alcuna intenzione di curarsi e che di fatto non ne hanno nemmeno bisogno. La decisione della Corte potrebbe indurre il Parlamento a rivedere la norma, considerando che la psichiatria è notevolmente cambiata e che oggi le emergenze riguardano in larga misura persone con problemi di uso di sostanze.

 

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di Giuliano Galdi - 10 Giugno 2025