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Askatasuna Torino

A Porta Palazzo

Tentata aggressione al banchetto di FdI a Torino: i militanti di Askatasuna colpiscono ancora

I Video del Secolo - di Penelope Corrado - 14 Giugno 2025 alle 16:22

Nel corso della mattina di sabato 14 giugno, alcuni militanti sono stati aggrediti mentre erano presenti a a un banchetto informativo regolarmente autorizzato di Fratelli d’Italia a Porta Palazzo. Lo denuncia consigliere circoscrizionale di Fratelli d’Italia Raffaele Marascio, che ha anche pubblicato un filmato su Instagram per documentare i fatti.

Marascio, che parla di «un grave episodio di intolleranza politica», racconta che «una giovane donna, riconducibile agli ambienti del centro sociale Askatasuna, si è avvicinata con atteggiamento ostile, iniziando a insultare i presenti con epiteti volgari e provocatori. In pochi istanti ha tentato anche di aggredire fisicamente chi era presente al banchetto, costringendo le forze dell’ordine a intervenire».

 

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“Askatasuna da anni agisce impunemente a Torino”

Al banchetto erano presenti assieme a Marascio anche due militanti di Fratelli d’Italia. «Quello che è accaduto oggi – prosegue la nota – è un fatto gravissimo, l’ennesima dimostrazione di come Torino sia sempre più ostaggio dei centri sociali, coccolati e tutelati dalla sinistra. Mentre noi svolgevamo pacificamente un’attività politica sul territorio, ci siamo trovati di fronte all’odio di chi vorrebbe zittire ogni voce diversa dalla propria, anche con la violenza».

«Episodi come questo sono il frutto diretto delle politiche permissive della giunta comunale di Torino nei confronti dei centri sociali, in particolare Askatasuna, che da anni agisce impunemente sul territorio. Ora, da ultimo, la Giunta ha deciso di legalizzarne la presenza, premiando così chi ha fatto della prevaricazione e dell’illegalità un metodo di lotta politica. Continueremo a stare nelle piazze – conclude FdI – tra i cittadini, senza farci intimidire. Chiediamo però con forza che le istituzioni condannino pubblicamente questo gesto e che la legalità venga finalmente ripristinata, senza ambiguità e senza cedimenti».

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di Penelope Corrado - 14 Giugno 2025