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Statua Gesu coperta

Da Monfalcone a Roma

Sfregio alla statua di Gesù, coperta da un telo durante la preghiera islamica. Donne chiuse nei recinti: scene di ordinaria follia

Politica - di Gabriele Alberti - 7 Giugno 2025 alle 09:01

Donne nei recinti e statua di Gesù oscurata con una coperta. Giornate di ordinaria follia in Italia per l’Eid al-Kabir, la “festa del sacrificio di Abramo” che i musulmani hanno celebrato in diverse città. Dura 3 giorni (dal 6 giugno al 9 giugno). Sembra un déjà vu che ci riporta alle immagini della festa di fine Ramadan in cui le donne islamiche sono state stipate in recinzioni separate dagli uomini. Due facce inquietanti di un’islamizzazione che sfregia la nostra religione. Il caso più clamoroso c’è stato a Monfalcone, dove quattromila fedeli hanno raggiunto il Santuario della Marcellina (area parrocchiale) compiendo un gesto che sta indignando la comunità cattolica: hanno coperto la statua di Gesù con un telo mentre loro erano riuniti in preghiera. A denunciare la situazione è stata l’europarlamentare della Lega Anna Maria Cisint: «Lo schema è quello della sottomissione (difatti tra i migliaia di musulami non si contava neanche una donna), dell’imposizione e della prevaricazione».

Islamizzazione e sfregio alla statua di Gesù

A Monfalcone e Staranzano, due comuni del Friuli-Venezia Giulia, le chiese locali hanno concesso gli spazi parrocchiali per le celebrazionim nelle migliori intenzioni di integrazione e di dialogo.  Gli organizzatori hanno espresso gratitudine per l’accoglienza: “Siamo grati per l’accoglienza ricevuta.”. Tuttavia, l’episodio gravissimo  verificatosi durante la celebrazione ha scosso l’opinione pubblica non appena la notizia che nella chiesa della  Beata Vergine Marcelliana di Panzano, una statua di Cristo è stata coperta con un asciugamano. La foto della statua ha fatto subito il giro dei social e non è passata inosservata. La comunità islamica di Monfalcone ha preso le distanze dal gesto. In una nota, Rejaul Haq, presidente della comunità Baitus Salat, ha dichiarato: “Condanniamo fermamente questo gesto compiuto da una persona per ora a noi sconosciuta. Un buon musulmano deve avere un rispetto sacro per Gesù, che per noi è un grande profeta. Presentiamo le nostre più sincere scuse alla comunità cattolica.”. Però è accaduto. “Abbiamo ceduto, hanno ceduto pezzi di casa nostra all’islam. E questo mentre nel mondo muoiono milioni di cristiani”, dice l’ex sindaca.

Montaruli: Donne nei recinti, fallimento dell’integrazione

Augusta Montaruli di FdI interviene fermamante: «Questa non è integrazione ma il suo fallimento. Non possiamo accettare la negazione dei valori, anche cristiani, con gesti che rappresentano una sopraffazione a cui non possiamo cedere». L’esponente di FdI intervistata dal Tempo fa riferimento ad episodi che si sono registrati in tutta Italia: “A Roma, così come a Mestre, abbiamo visto scene che mostrano le donne velate, separate dagli uomini e confinate in aree delimitate da tendoni: che formavano un vero e proprio recinto così da escluderle dalla preghiera collettiva. Il tutto nel silenzio di chi dovrebbe difendere i diritti delle donne. È accaduto sia in piazza Re di Roma che in Piazza Vittorio Emanuele II: uno scenario che si ripete e rivela la scarsa considerazione delle donne in molte comunità islamiche, realtà  spesso ignorata da istituzioni e opinione pubblica.

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di Gabriele Alberti - 7 Giugno 2025