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Schlein sveglia, la maggioranza Ursula non esiste più. Elly minaccia (a vuoto) von der Leyen: “I nostri voti non scontati”

Insieme a te non ci sto più

Schlein sveglia, la maggioranza Ursula non esiste più. Elly minaccia (a vuoto) von der Leyen: “I nostri voti non scontati”

Il brusco risveglio della segretaria del Pd che si accorge che quella coalizione che ha garantito al Pd e ai Socialisti europei di governare senza vincere è finita. La governance si è spostata a destra. Fidanza: "Sinergie nuove su Green Deal e migranti. Lavoriamo per fare da ponte tra popolari e destre e costruire maggioranze alternative sui singoli provvedimenti"

Politica - di Gabriele Alberti - 30 Giugno 2025 alle 15:17

“La maggioranza Ursula di fatto non esiste più sul piano politico”. Schlein e sinistra si sveglino. Parola di Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia e vicepresidente del partito dei Conservatori europei (Ecr). Gli elettori europei hanno chiesto un cambiamento, in particolare sui temi del Green deal e del contrasto all’immigrazione irregolare. Se ne faccia una ragione la sinistra: la cosiddetta “maggioranza Ursula” non esiste più. Lo ribadisce Fidanza una volta di più nell’occasione di un’intervista a tutta pagina su Repubblica. La segretaria del Partito Democratico ha dichiarato – o meglio, ha minacciato – che i voti dei socialdemocratici al Parlamento Europeo non devono essere dati per scontati. Poi rivolgendosi alla Presidente del Parlamento Europeo Ursula Von der Leyen, ha proseguito: “Non è accettabile che la Commissione si avvalga di diverse maggioranze secondo le sue esigenze. Non è possibile vedere i Popolari flirtare con l’estrema destra. La nostra presidente del gruppo ha detto che serve un segnale politico: il perimetro di riferimento non può essere quello con l’estrema destra”.

Insieme a te non ci sto più… La minaccia di Elly a Ursula

Elly Schlein e sinistra tutta hanno avuto un bruscio risveglio, fuori tempo massimo. La cosiddetta maggioranza Ursula – quella che piaceva al Pd – era quella che ha permesso a socialisti e verdi di condizionare il grosso  del Ppe su posizioni strategiche di sinistra: dal Green deal alla propaganda libertaria e Lgbt, che  hanno contribuito a lacerare nel profondo la società europea. Ora non è più così. Qualle maggioranza che ha garantito loro di governare ora non c’è più. Si accorgono, Schlein &Co – che non vincono da nessuna parte da molto tempo -che l’Europa si sta spostando a destra da tempo. E  “anche alla luce delle tensioni crescenti tra popolari e socialisti, Ecr-FdI “lavora a uno spostamento dell’asse della governance europea, proponendosi come pontiere tra il Ppe e le altre destre”.

Fidanza: “La maggioranza Ursula non esiste più”

Sul tema migranti e Gran Deal, soprattutto il centrodestra sta facendo da traino: “È quello a cui lavoriamo da inizio legislatura. Fin dalla campagna elettorale abbiamo individuato su questi due temi la possibilità di sinergie nuove col Ppe nel senso indicato dagli elettori un anno fa- ha spiegato Fidanza in un’intervista al Quotidiano Nazionale -. Chiaro che i socialisti accusino i popolari di flirtare con la destra per impedire questo cambiamento. E continuare a comandare senza aver vinto. Il nostro ruolo è esattamente il contrario: fare da ponte tra Ppe e destre per costruire maggioranze alternative sui singoli provvedimenti”.  Al Parlamento europeo “non esistono i vincoli di maggioranza. Ogni voto ha una maggioranza diversa; fortunatamente – ha rilevato sempre FdI– qui si usa votare sui contenuti, e siamo convinti di poter trovare di volta in volta una maggioranza su questi temi”.

Maggioranza Ursula? Fidanza dà una lezione alla Schlein

La maggioranza ampia che ha votato la fiducia alla nuova Commissione di Ursula von der Leyen al Parlamento europeo, con 370 voti a favore contro 282, in realtà ‘non esiste’. Nel senso che non configura affatto una nuova ‘maggioranza Ursula’ per condurre stabilmente l’attuale legislatura, come vorrebbero i gruppi del centro sinistra, Socialisti e Liberali, e anche i Verdi. E, soprattutto, non esiste perché l’obiettivo è costruire maggioranze alternative sui singoli provvedimenti. Lo spiega bene Fidanza: “L’accanimento della commissaria socialista Teresa Ribera sui target della transizione green, che vanno a scapito di imprese e cittadini, non ha più i numeri. E la sinistra deve prenderne atto. Anche sui temi dell’immigrazione il messaggio di Giorgia Meloni è sempre più condiviso non solo dal centrodestra, ma anche da governi socialisti come quello danese”.

 

 

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di Gabriele Alberti - 30 Giugno 2025