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Scanzi all’attacco di Sinner

Battute fuori campo

Scanzi “tuttologo” sputa veleno anche su Sinner: “Più ti inflazioni e più stai sulle pa**e”. Ma davvero?…

Il giornalista dispensa al fuoriclasse azzurro consigli non richiesti e si accanisce sulla collaborazione del tennista con Bocelli e su una sua presunta "sovra-esposizione mediatica": un articolo al vetriolo che dà da pensare

Cronaca - di Lara Rastellino - 24 Giugno 2025 alle 17:24

C’è chi la chiama coerenza, chi un’ossessione. Fatto sta che è innegabile che il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, non perda occasione per puntare il dito contro Jannik Sinner. L’ultima “stoccata” arriva in un articolo al vetriolo, dove il bersaglio non è tanto la performance sportiva del campione, quanto la sua sovra- esposizione mediatica. E si sa, quando si parla di Sinner e di critiche, Scanzi è sempre in prima fila.

Scanzi “tuttologo” sputa sentenze su Sinner

La polemica di questa volta si concentra sulla quantità di sponsor e pubblicità che vedono protagonista il tennista altoatesino, fuoriclasse azzurro. Scanzi non usa mezzi termini: «Se Sinner ha un difetto, è questa bulimia odiosissima, non so se sua o di chi lo gestisce, che lo porta a fare il testimonial di ottomila pubblicità». Un’accusa piuttosto diretta, che mette in discussione non solo le scelte del management di Sinner, ma anche, implicitamente, la sua stessa persona.

Ma la “lezione” di Scanzi non si ferma qui. Il giornalista, noto per il suo stile pungente e spesso – troppo spesso – provocatorio, aggiunge in calce al suo pezzo un passaggio che suona come una frecciata non così velata a chi, di contro, critica Sinner per una singola sconfitta. «Nel tennis è normale che un numero uno perda anche nei primi turni. Gli imbattibili non sono mai esistiti, a parte Nadal sulla terra e Federer quando non aveva avversari».

Ce ne è per tutti…

E ancora. «Bublik è uno dei giocatori più talentosi e divertenti del circuito. Qualche contraccolpo psicologico concedeteglielo. Chi non capisce niente, e dovrebbe per questo darsi al curling su ghiaia, o meglio ancora iscriversi alla sezione Scalfarotto Ivan di Italia Viva a Vitiano». Insomma, ce n’è per tutti. Specie per chi osasse criticare Sinner per una sconfitta, venendo liquidato con un’ironia al limite della sferzante, che non colpisce poi il solo tennista…

Da Scanzi a Sinner un consiglio non richiesto

Ma andiamo avanti. La conclusione dell’articolo è un consiglio diretto, quasi un’esortazione paternalistica, al giovane campione: «Dammi retta: cerca di volerti più bene, e decidi per questo di rarefare un po’ di più le tue incursioni extra-tennistiche. O quantomeno sceglile parecchio meglio». Un richiamo alla moderazione e alla parcellizzazione dei suoi interventi mediatici che, nel contesto, appare quasi un monito.

E se ancora non bastasse, Scanzi si attacca alla performance di Sinner con Bocelli (e Libero riporta fedelmente): «Dubito che avrà problemi di soldi da qui alle prossime dodici generazioni: è un ragazzo serio e intelligente, e potrebbe quindi rallentare. Più si inflaziona e più sta sulle palle». Il riferimento, piuttosto implicito, è la collaborazione musicale tra Andrea Bocelli e Jannik Sinner. Un brano che Scanzi definisce «di una bruttezza straziante», tanto da sembrare «una scena tagliata (giustamente) di Boris. Il “brano” è un obbrobrio senza pari, caricaturale e sconclusionato, inutile e tremebondo. Roba che Fra’ Cionfoli se la giocava con agio come cantante dei Metallica».

Scanzi a Sinner: «Cerca di volerti più bene e scegli meglio le tue incursioni extra-tennistiche»

Ma cosa c’è dietro questa insistenza di Scanzi nel punzecchiare Sinner? È semplice spirito critico o c’è dell’altro? La frase finale, con quel «sceglile parecchio meglio», sembra fare riferimento – e neanche troppo velato – alle recenti collaborazioni che hanno portato Sinner su palcoscenici inusuali per un tennista. Come quella con Andrea Bocelli. Un’incursione nel mondo dello spettacolo che, per Scanzi, sembra essere andata oltre i limiti della tollerabilità per un atleta (e per un fustigatore dei costumi social e giornalistici)…

Sta di fatto che la dialettica Scanzi-Sinner è ormai un appuntamento fisso nel panorama mediatico sportivo e non solo. Un rapporto che, più che un’analisi tecnica, sembra assumere i contorni di una vera e propria polemica a distanza, nell’ambito della quale il giornalista non perde occasione per lanciare un guanto di sfida. E in cui il tennista, dal canto suo, continua a rispondere con i fatti sul campo da gioco. E la domanda sorge spontanea: chi vincerà la prossima “partita extra-tennistica” tra i due?

Wimbledon, Sinner cerca vendetta

Difficile dirlo al momento. Sul terreno di gioco al via, però, manca sempre meno a uno dei tornei più attesi dell’anno: Wimbledon, il terzo Slam della stagione in programma sull’erba dell’All England Club di Londra, che si terrà dal 30 giugno al 13 luglio, ce ne sarebbe da dire e da profetizzare. Intanto, va detto che è proprio nella prima giornata che farà il suo esordio Alcaraz.

Ad Alcaraz basta una conferma…

Lo spagnolo, secondo favorito del seeding, porterà avanti la tradizione secondo la quale ad aprire il programma sul Centre Court sarà il campione in carica. Il murciano ha infatti trionfato nelle ultime due edizioni, battendo in finale Djokovic sia nel 2023 che nel 2024, e si presenta ora pronto a Londra per vincere ancora. Il suo feeling con l’erba si dimostra sempre positivo visto che Alcaraz, alla prima uscita stagionale sul verde, ha conquistato il titolo all’Atp 500 del Queen’s battendo in finale Jiri Lehecka.

E tra sfide e slam Sinner, con buona pace di Scanzi, domina il ranking Atp

Nel frattempo però il numero uno al mondo non sta certo a guardare. È vero: Jannik Sinner si lecca le ferite dopo la finale del Roland Garros e lo scivolone agli ottavi di Halle contro Alexander Bublik. Ma al tempo stesso mantiene la testa della classifica del ranking Atp. L’altoatesino è certo di rimanere in prima posizione a prescindere dal torneo di Wimbledon. Alcaraz, dunque, non potrà guadagnare punti. Ma solo difendere i 2000 punti ottenuti dopo la vittoria nel 2024. Mentre l’azzurro deve difenderne 400, essendosi fermato ai quarti l’anno scorso.

In attesa di tifare per Jannik

Sinner peraltro, vista la prematura eliminazione ad Halle, ha avuto diversi giorni per recuperare e riprendere confidenza con l’erba. Tanto da aver dichiarato: «Sono in un certo senso soddisfatto, perché giocando due gare ho provato tutto ciò che dovevo. Poi è chiaro giocare un po’ di più sarebbe stato meglio. Ora devo pensare a rigenerarmi sia fisicamente che mentalmente. Mi servirà», ha spiegato il nostro campione sui social. E noi aspettiamo, per tifare con lui…

 

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di Lara Rastellino - 24 Giugno 2025