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Roma sgombero

L'operazione all'alba

Roma, sgomberato un ex hotel di Cinecittà occupato dai latinos. FdI: “Grazie al decreto sicurezza”

Nella palazzina vivevano abusivamente sudamericani e rom. Diverse le persone denunciate, alcune delle quali prive del permesso di soggiorno

Cronaca - di Paolo Cortese - 24 Giugno 2025 alle 15:20

Sgombero stamattina a Roma di una palazzina occupata da latinos. Ventiquattro appartamenti di una delle palazzine di via Eudo Giulioli, a Cinecittà, a pochi metri dall’ex Hotel Cinecittà sgomberato lo scorso settembre, sono stati liberati nella mattinata. Ventitré le persone identificate, 11 delle quali accompagnate all’ufficio immigrazione per gli ulteriori approfondimenti del caso in merito alla loro posizione sul territorio nazionale.

Lo sgombero di Roma

A eseguire l’operazione sono stati i carabinieri, la guardia finanza, la polizia locale e la polizia di Stato, con il coordinamento del commissariato della Romanina.

Alla base c’era l’urgenza di ripristinare “condizioni di legalità in un’area in cui, proprio presso lo stabile di interesse, nelle ultime settimane alcuni occupanti avevano generato tensioni sotto il profilo dell’ordine pubblico”, si legge in una nota della questura di Roma.

L’edificio occupato da sudamericani e rom

L’edificio per diverso tempo era stato occupato da gruppi di cittadini sudamericani, rom e dell’est Europa. L’occupazione si era consolidata nelle settimane successive allo sgombero dell’hotel, con un flusso costante di nuovi arrivi documentato dagli stessi residenti: trasporti di materassi, mobili e bagagli hanno segnalato un vero e proprio reinsediamento dall’altra parte della strada, in un complesso residenziale situato sempre in via Eudo Giulioli.

Scurria: “Successo del governo Meloni”

“Da oggi finalmente qualcosa cambia. Questo è il frutto del decreto Sicurezza, voluto dal governo Meloni e approvato dal Parlamento pochi giorni fa. Più tutela per le forze dell’ordine, contrasto netto all’illegalità, risposte chiare a chi chiede da anni protezione e ordine. Lo Stato è presente e non arretra. Come ci ricorda l’esempio coraggioso di Don Antonio Coluccia, che ogni giorno sfida clan e piazze di spaccio per difendere i giovani e il diritto a vivere in un territorio libero e sicuro. Difendere la legalità è garantire la libertà di chi vive onestamente”, dice il vicecapogruppo al Senato di FdI, Marco Scurria.

“Da molto tempo- aggiunge Scurria – insieme ai consiglieri municipali Cristina De Simone e Umberto Matronola, siamo impegnati in un lavoro costante per affermare la cultura della legalità. Riteniamo che la sicurezza sia un presupposto fondamentale per garantire una vita dignitosa, restituire tranquillità ai cittadini perbene e liberare interi quartieri dal degrado e dall’intimidazione”.

 

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di Paolo Cortese - 24 Giugno 2025