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“Pronto, ricordati di andare a votare”: a Cascina (Pisa), il Comune telefona ai cittadini. FdI protesta

Coi numeri dell'allerta meteo

“Pronto, ricordati di andare a votare”: a Cascina (Pisa), il Comune telefona ai cittadini. FdI protesta

Politica - di Gabriele Caramelli - 7 Giugno 2025 alle 19:49

«Questa mattina molti cittadini di Cascina, me compresa, hanno ricevuto una telefonata dal numero utilizzato solitamente per l’allerta meteo e le comunicazioni d’emergenza. Invece dell’atteso bollettino, la voce registrata ricordava di andare a votare e indicava dove richiedere la tessera elettorale» in occasione dei referendum dell’8 e 9 giugno. A riportare i fatti Chiara Cini, (nella foto durante una manifestazione elettorale) capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Cascina, comune di 44mila abitanti in provincia di Pisa.

«Un fatto gravissimo – prosegue l’esponente di FdI – perché un canale dedicato alla sicurezza e alla protezione della popolazione è stato trasformato in uno strumento di pressione indiretta in vista di un referendum».

Cini ha denunciato con forza questo «utilizzo improprio degli strumenti pubblici, che mina la neutralità delle istituzioni e mette in discussione la libertà di scelta dei cittadini». Poi ha aggiunto: «Utilizzare la voce dell’emergenza per forzare l’affluenza significa tentare di sabotare quella stessa astensione che è, a tutti gli effetti, una posizione legittima, democratica e protetta dalla Costituzione.

Chiamate d’emergenza per il referendum. Cini, FdI: «Abbiamo depositato un esposto ai Carabinieri»

«Fratelli d’Italia Cascina ha depositato un esposto alla stazione dei Carabinieri di Navacchio – ha proseguito la consigliera comunale – perché  venga fatta luce sull’accaduto e vengano accertate eventuali violazioni della normativa sulla protezione dei dati personali, oltre che sull’utilizzo dei canali istituzionali». Cini ha poi annunciato di voler presentare un’interrogazione formale al comune di Cascina per chiarire «chi ha autorizzato la comunicazione dal numero di emergenza, con quali fondi è stata finanziata e con quale obiettivo politico». E ancora: «Vigileremo, denunceremo e ci opporremo con determinazione a ogni abuso, perché la democrazia si fonda sulla libertà, anche su quella di non votare».

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di Gabriele Caramelli - 7 Giugno 2025