
Il libro
Oggi la presentazione de “La Flotta”: un lungo viaggio che arriva da Sigonella sino a Tangentopoli
C'è un nesso tra quanto accadde all'Achille Lauro, a Sigonella e Tangentopoli? Flavio De Luca ne parla nel suo suggestivo libro
Oggi pomeriggio alle 17,30, nella sala Igea di Palazzo Mattei sarà presentato, “la Flotta: Prove generale di Tangentopoli”, il libro scritto da Flavio De Luca per Graus edizioni. Il dibattito, moderato da Greta Mauro, vedrà la partecipazione di Giuliano Amato e Antonio Badini.
La Flotta e la suggestione di un lungo intreccio
Flavio De Luca era appena trentenne quando, ad inizio anni 80, fu nominato commissario della Achille Lauro, la compagnia fondata dal leggendario comandante che fu anche sindaco di Napoli.
La Achille Lauro, nella testimonianza del libro, fu oggetto di una lunga indagine giudiziaria che sarà poi demolita in cassazione. Ma il libro presenta una suggestione ancora viva che riguarda la storica impresa navale napoletana e cioè il possibile nesso tra il sequestro avvenuto ad opera di gruppi terroristi arabi nel 1985, con la morte del passeggero ebreo statunitense, Leon Klinghoffer, ucciso barbaramente e buttato a mare dalla sedia a rotelle, il successivo episodio di Sigonella e la possibile ritorsione contro Bettino Craxi.
Sigonella e il rapporto con gli Usa
Com’è noto, Craxi, presidente del Consiglio, si rifiutò di consegnare Abu Abbas, leader dei terroristi, agli americani che avevano dirottato l’aereo egiziano su cui viaggiava verso l’aeroporto militare di Sigonella per arrestarlo. Il primo ministro italiano fece arrivare i carabinieri e l’esercito con il rischio di ingaggiare una vera e propria lotta con gli alleati americani.
Craxi non avrebbe voluto che l’aereo atterrasse in Sicilia ma accettò solo a condizione che venisse rispettata la sovranità italiana, dettata dal fatto che l’omicidio era avvenuto su una nostra imbarcazione. L’incidente diplomatico portò alle dimissioni di Spadolini da ministro della difesa.
Il filo di Arianna
C’è un filo di Arianna che lega la posizione assunta dal leader socialista con quanto accadde anni dopo e che portò all’estinzione del suo partito? L’autore ne parla nel libro, con una ipotesi che attrae e che seduce e che avvalora una sorta di tesi ritorsiva degli Stati Uniti contro un alleato per 40 anni fedele e acquiescente. Una tesi che va integrata con tanti altri fattori che portarono a Tangentopoli: la caduta del comunismo, la crisi dei partiti e che non tiene conto che proprio il partito principale e più fedele a Washington, la Dc, finirà travolto dalle inchieste giudiziarie.
Un libro da leggere con attenzione e con curiosità che riporta alla mente uno spaccato importante della nostra storia.