
L'ultima follia delle sinistre
“No all’ideologia gender nella pubblica amministrazione”: flash mob di FdI in Campidoglio
“No all’ideologia gender nella Pubblica amministrazione”. Parola di Fratelli d’Italia che a Roma è pronta a fare battaglia alla delibera depositata in Comune dalle sinistre dal titolo “Linee Guida per il Rispetto del Principio di Non Discriminazione per Orientamento Sessuale e/o Identità di Genere”. Il gruppo capitolino di FdI ha denunciato fin da subito la strumentalizzazione della maggioranza che, dietro l’alibi della tutela contro la discriminazione, introduce di fatto l’ideologia Lgbt a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica.
FdI: no all’ideologia gender nella Pa
Decine di esponenti di FdI, guidati dai consiglieri comunali, “armati” di cartelli e mefafono hanno dato vita a un flash mob sotto il Campidoglio per denunciare la delibera provocatoria durante i lavori dell’Aula Giulio Cesare. “Siamo scesi in piazza – si legge sull’account Instagram di FdI – per dire No all’indottrinamento ideologico nelle scuole e fra i dipendenti comunali. La maggioranza capitolina vuole trasformare l’amministrazione comunale in uno strumento di propaganda, imponendo percorsi formativi ideologici su tematiche di genere al personale scolastico e amministrativo”.
L’ennesimo tentativo di indottrinamento
L’operazione della maggioranza che sostiene il sindaco Gualtieri è fin troppo evidente. “Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di indottrinamento, prima sui bambini e adesso nella Pubblica Amministrazione, mascherandola da tutela contro la discriminazione”. Così in una nota i consiglieri capitolini di FdI, Giovanni Quarzo, Federico Rocca, Stefano Erbaggi, Francesca Barbato e Mariacristina Masi. “Noi – spiegano – siamo da sempre in prima linea contro ogni forma di odio o intolleranza. Ma non accettiamo che venga utilizzata la battaglia contro le discriminazioni per imporre visioni ideologiche e non condivise all’interno delle strutture pubbliche e del personale di Roma Capitale. La rieducazione non è progresso, ma regime”.
Delibera vaga, pericolosa e sbilanciata
E ancora: “La pubblica amministrazione deve garantire servizi efficienti, meritocrazia e imparzialità. Strumentalizzare le istituzioni per promuovere agende ideologiche significa distogliere attenzione e risorse da ciò che realmente serve alla città”. Nel merito – continua il comunicato – la delibera appare “vaga nei contenuti, pericolosa nei principi e ideologicamente sbilanciata. Con il rischio concreto di creare nuove forme di discriminazione al contrario, alimentando tensioni invece di favorire la coesione sociale”.
In piazza anche il Dipartimento scuola di FdI
In piazza anche il Dipartimento scuola di Fratelli d’Italia Roma insieme coordinatore capitolino Marco Perissa. “Si vogliono imporre percorsi formativi, su tematiche di genere, affrontate come veicolo ideologico e strumentale, inducendo il personale educativo ad agire nei confronti dei bambini in modo precostituito. Siamo al delirio di imposizione – dichiarano Laura Marsilio e Perissa. “Si tratta di indottrinamento, che non ha nessun fondamento scientifico, intriso di concetti ideologizzati per tutti i dipendenti capitolini, dal sociale all’anagrafico, agli asili e alle scuole di infanzia dove tali percorsi di formazione già hanno iniziato ad imporsi gravemente. Inserire le associazioni Lgbtq+ nella macchina amministrativa comunale in questo modo capillare, prefigurando tra l’altro un vero e proprio business della sinistra, va a discapito di altrettante minoranze quali ad esempio, cittadini disabili e alunni disabili e bambini stranieri”.