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No al velo islamico, Silvia Sardone rilancia la campagna della premier danese: “Simbolo di oppressione, vietiamolo anche noi”

L'appello all'abolizione

No al velo islamico, Silvia Sardone rilancia la campagna della premier danese: “Simbolo di oppressione, vietiamolo anche noi”

Politica - di Gabriele Caramelli - 6 Giugno 2025 alle 16:53

«Divieto del velo islamico integrale, burqa e niqab, nelle scuole e nelle università: non è una proposta di qualche estremista, ma l’iniziativa della premier socialdemocratica danese Mette Frederiksen». L’ha scritto in una nota l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone, che ha poi aggiunto ulteriori particolari sulla nuova proposta: «La motivazione è chiara: ‘esistono lacune legislative che contribuiscono all’oppressione delle donne, anche negli ambienti scolastici.’ Ed è difficile non essere d’accordo». Adesso anche la sinistra europea si rende conto che il velo islamico è  solamente un simbolo di repressione. Non a caso, in alcuni Paesi come l’Iran e l’Afghanistan, in cui vige la legge musulmana della sottomissione nota come Sharia, le donne devono obbligatoriamente coprirsi la testa o il volto quando camminano per strada. In caso contrario, rischiano pene detentive severissime o addirittura la morte.

Sardone, Lega: «Vietiamo il velo islamico anche in Italia»

«Personalmente, ritengo fondamentale introdurre anche in Italia un divieto del velo islamico nelle scuole – ha sottolineato Sardone – per molte ragazze, il velo rappresenta una forma di oppressione e una concreta limitazione della libertà individuale». Nonostante i richiami al laicismo e alla tolleranza, il velo per le donne «di certo non è un simbolo di emancipazione, come sostiene una parte della sinistra italiana». «Non possiamo accettare che l’immagine della donna sottomessa, ancora promossa in molte comunità islamiche, venga normalizzata nelle nostre aule – ha ricordato l’europarlamentare del Carroccio – né che si arrivi, come accaduto l’anno scorso in un istituto scolastico di Abbiategrasso, a proporre corsi di insegnamento del velo islamico»

No a Burqa e niqab, il disegno della premier danese contro l’oppressione islamica

In seguito, la vicesegretaria della Lega ha riportato l’avviso che la premier danese ha rivolto ai cittadini musulmani: «Siete liberi di avere la vostra religione, ma quando siete a scuola, siete lì per imparare». Ma le iniziative di Friedriksen non finiscono qui, perché tra i suoi obiettivi c’è anche l’eliminazione delle sale di preghiera islamica nelle scuole e nell’università, «poiché non promuovono l’inclusione, ma rischiano di alimentare discriminazioni e pressioni sociali». «E ora, cosa diranno le donne di sinistra di fronte a una proposta che arriva proprio da una leader del loro stesso schieramento?», ha incalzato ancora una volta Sardone.

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di Gabriele Caramelli - 6 Giugno 2025