
Gravina all'opera
Nazionale, Ringhio Gattuso resta in pole ma Roberto Mancini “non esclude il ritorno”
Il tecnico calabrese rimane il favorito come successore di Luciano Spalletti alla guida degli azzurri ma Roberto Mancini apre ad un possibile ritorno
“Non escludo il ritorno”, come l’epitaffio sulla tomba del Califfo. Imitando Califano, Roberto Mancini e la Nazionale potrebbero riabbracciarsi, quattro anni dopo l’inaspettato trionfo agli Europei londinesi e due anni dopo l’altrettanto inaspettato addio, Mancio lancia segnali alla Federazione. Il Presidente della Figc, Gabriele Gravina, dovrebbe decidere al massimo entro i primi giorni della prossima settimana.
Mancini e la Nazionale, il trionfo di Wembley e i mondiali mancati
Arrivato in Nazionale dopo il fallimento di Giampiero Ventura, Mancini ha fatto una specie di capolavoro agli Europei del 2021. Se è vero che giocava ancora gente come Chiellini e Bonucci, per non parlare di Chiesa e Insigne, quella squadra vinse, dopo 53 anni, il titolo continentale pur non essendo affatto tra le squadre favorite. Ma dopo il trionfo di Wembley è arrivata la cocente delusione della seconda, mancata qualificazione ai mondiali . E il 2023 l’addio, attratto dalle decine di milioni di euro offertigli dagli arabi.
Le parole del Mancio
“Tornassi indietro non lo rifarei”, ha detto Mancini parlando della Nazionale(dimenticando, però, i circa 45 milioni di euro guadagnati in Arabia..). Aggiungendo poi che il suo sogno sarebbe quello di, “vincere i mondiali”. Un sogno bellissimo al quale manca un piccolo particolare e cioè che rischiamo di non andarci per la terza volta ai mondiali se non si cambia passo.
Perché Gattuso rimane favorito
Nonostante la dichiarazione di Mancini il favorito per la panchina azzurra rimane ancora Rino Gattuso. Non ha grandi pretese economiche, con un contratto di circa 1,5 milioni più bonus, ha lo spirito del combattente ed è attaccato ai colori azzurri, con i quali vinse la Coppa del mondo in Germania. Ha la “cazzimma” giusta per risollevare le sorti di un gruppo che va rivitalizzato. Gravina sceglierà al più presto, presumibilmente entro martedì. Se l’Italia fallisce la terza qualificazione consecutiva, anche per lui si apriranno le porte delle inevitabili dimissioni.
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