
il gran rifiuto di Sir Claudio
Nazionale nel caos: Ranieri rinuncia, prende quota l’ipotesi di Pioli al posto di Spalletti
Claudio Ranieri ha rifiutato la proposta di subentrare a Spalletti alla guida della nazionale. Gravina cerca di convincere l'ex allenatore del Milan, Stefano Pioli
La nazionale di calcio è sempre più nel caos. Nemmeno la striminzita e sofferta vittoria di Reggio Emilia contro la Moldavia, coincisa nel giorno dell’addio di Luciano Spalletti, restituisce pace alla compagine azzurra. Claudio Ranieri, invocato a furor di popolo come successore del tecnico toscano, ha declinato l’invito di Gabriele Gravina. Che ora cerca di virare su Stefano Pioli, campione d’Italia con il Milan il 2022 e reduce da una ricca esperienza araba.
Il no di Sir Claudio e il futuro della Nazionale
Gravina avrebbe voluto Ranieri per un anno. Il tempo di qualificarsi (cosa tutt’altro che scontata ad oggi) per i mondiali 2026, cercando subito dopo un nuovo progetto tecnico. All’allenatore romano aveva anche offerto la possibilità di rimanere nel ruolo di consigliere della società capitolina, ma Sir Claudio, forse l’uomo più amato del nostro calcio per coerenza e rettitudine, ha preferito concentrarsi sulla nuova avventura con i Friedkin per portare la Roma nella dimensione che merita.
Ora da via Allegri si pensa alla soluzione Pioli.
Stefano Pioli, un vincente sottovalutato
Stefano Pioli è un altro underdog. Esperienze positive a Bologna, Firenze e Milano(sponda Inter), poi un quadriennio al Milan coronato con lo scudetto del 2022 e la semifinale Champions dell’anno successivo. Il contratto con l’Al Nassr scade tra un anno ma Pioli rinuncerebbe a parte dei lauti guadagni da riscuotere pur di approdare in maglia azzurra. Con l’obiettivo di riportare l’Italia ai mondiali dopo dodici anni.
E intanto la Norvegia scappa
Nel nostro girone la Norvegia del fenomeno Haaland ha vinto anche in Estonia. 12 punti in 4 partite. Per superarla ed evitare ancora l’incubo dei play off bisognerà non solo vincere tutte le prossime sei partite ma puntare sulla differenza reti e su un possibile inciampo degli scandinavi. Se Pioli dovesse dire no difficile che si ritorni a Roberto Mancini. Gravina cerca di chiudere una partita fondamentale.
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