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Nazionale

L'intervista

Nazionale nel caos, parla Italo Cucci: “Tornare a Coverciano, altrimenti rischiamo l’ennesimo flop”

Il grande giornalista sportivo propone di cambiare metodo per evitare che la squadra azzurra fallisca ancora una volta la qualificazione ai prossimi mondiali

Sport - di Mario Campanella - 15 Giugno 2025 alle 07:00

Italo Cucci, decano dei giornalisti sportivi e direttore editoriale di Italpress, affronta con il Secolo il tema della crisi della Nazionale, dopo l’esonero di Luciano Spalletti, e del possibile futuro della squadra azzurra, che vede già a rischio(e sarebbe la terza volta consecutiva) la qualificazione ai prossimi mondiali che si terranno negli Usa e in Messico il 2026.

Da Gattuso a Pioli, a Mancini, continua il casting dei possibili ct…

Guarda, quando leggo l’elenco dei personaggi allibisco. Seguo con affetto e amore la Nazionale da sessant’anni e dico che l’unica soluzione seria sarebbe quella di tornare alla scuola di Coverciano. La stessa che ci ha dato i Valcareggi, i Bearzot, i Maldini, i Vicini e i grandi successi ottenuti in quegli anni.

Si parlava di una figura da affiancare al nuovo commissario tecnico

E sarebbe un altro errore. Il 1966, com’è noto, fummo eliminati ai mondiali inglesi dalla Corea. La federazione scelse Furio Valcareggi e gli affiancò Helenio Herrera, “il mago”, per un anno e mezzo. Il risultato fu che l’Inter buttò uno scudetto e una Coppa dei campioni, perché Herrera non poteva dedicarsi a tempo pieno alla Nazionale ma sottrasse energie all’Inter. Valcareggi rimase da solo e vinse un europeo e conquistò la meravigliosa finale dei mondiali in Messico.

Dal caso Acerbi ci sono tanti giocatori che non vogliono indossare la maglia azzurra..

Almeno Acerbi è stato sincero. Altri, per come ha detto e fatto capire Spalletti, hanno accampato scuse o infortuni non veri. E’ chiaro che c’è una disaffezione verso i colori nazionali.

Ma Spalletti aveva il piedigree del grande allenatore.

Un conto è fare l’allenatore di una squadra di calcio, un altro il selezionatore. Li non puoi convocare Lautaro , Osimhen, etc ma devi valorizzare i giocatori italiani. Ad esempio Orsolini, che io adoro, non mi pare che sia stato premiato a sufficienza.

Le colpe sono tutte di Gravina?

No. Anche se noi avevamo una tradizione diversa. I grandi presidenti di federazione, da Carraro a Sordillo a Matarrese, erano stati prima presidenti di squadre calcistiche.

La soluzione quale potrebbe essere ?

Convocare i tre allenatori dell’under 21, Bollini, Berardi e Nunziata e scegliere tra loro. L’under 21 è stata sottovalutata, eppure ha conquistato la qualificazione alle finali dell’Europeo. Il problema è che si fanno giocare troppi stranieri. Sono contento che arrivi un campione come De Bruyne in Italia ma cosa ci porta? Se penso al Napoli gli dico semmai grazie per avere rivitalizzato Raspadori.

Oggi inizia il mondiale per club fra tante polemiche..

Franco Ordine ha detto che è il mundialito di Berlusconi del 1981 ed ha ragione. Sembra che i calciatori siano già  stanchi ancora prima che cominci, c’è caldo e disaffezione. Invece di parlare di calcio si fa climatologia. Ricordo una partita tra Juventus e Liverpool giocata con 30 cm di neve in cui i calciatori spalarono la neve pur di giocare. Altri tempi.

Conte è rimasto al Napoli, significa che è favorito per lo scudetto?

Conte è una macchina da guerra. E ha costruito un rapporto non facile con un grande imprenditore come De Laurentiis. Ci sono tutte le premesse affinché continuino i successi.

 

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di Mario Campanella - 15 Giugno 2025