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Mosca lancia il raid più duro sull’Ucraina: 537 tra droni e missili. E Zelensky autorizza le mine antiuomo

Morto un top gun ucraino

Mosca lancia il raid più duro sull’Ucraina: 537 tra droni e missili. E Zelensky autorizza le mine antiuomo

Esteri - di Laura Ferrari - 29 Giugno 2025 alle 17:31

I russi hanno sferrato il più violento attacco all’Ucraina dall’inizio della guerra: nella notte tra sabato e domenica hanno lanciato un numero record di 537 tra droni e missili nella notte. Lo afferma l’aeronautica ucraina, mentre le autorità parlano di un ‘attacco combinato su larga scala’. Colpite, tra le altre, le regioni di Kiev e Leopoli. Aerei militari polacchi e alleati sono stati fatti decollare in seguito all’attacco russo. Lo ha riferito il Comando operativo delle forze armate polacche. E nella notte l’Ucraina ha perso un caccia F-16 dopo che il suo pilota è stato colpito mentre respingeva l’attacco di missili e droni russi. Il pilota è morto.

L’aviatore, nominato tenente colonnello di prima classe Maksym Ustymenko dall’aeronautica ucraina, è stato il terzo pilota di F-16 ucciso da quando gli ucraini hanno iniziato a pilotare i jet la scorsa estate. Si tratta della quarta perdita di un F-16 in guerra, ha dichiarato l’esercito ucraino citato dalla Cnn. L’aeronautica di Kiev ha dichiarato che Ustymenko “ha fatto tutto il possibile per allontanare l’aereo da un’area popolata, ma non ha avuto il tempo di eiettarsi”.

Missili sull’Ucraina: il bollettino del presidente Zelensky

La Russia “non si fermerà finché avrà la capacità di lanciare attacchi massicci”, ha commentato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio pubblicato su X, spiegando che nella notte in tutto il Paese sono suonati gli allarmi per i bombardamenti aerei russi. Zelensky poi ha fatto un riepilogo degli attacchi lanciati dalla Russia negli ultimi giorni. “Solo questa settimana, sono stati lanciati più di 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe a elica. Putin ha deciso da tempo di continuare a fare la guerra, nonostante gli appelli del mondo alla pace”. “L’Ucraina deve rafforzare la sua difesa aerea, che è ciò che meglio protegge le vite umane. Si tratta di sistemi statunitensi, che siamo pronti ad acquistare. Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri alleati”, ha scritto Zelensky, ribadendo le sue richieste per un maggior sostegno ai sistemi di difesa aerei ucraini.

Zelenskyy ha anche firmato un decreto che rende effettiva la decisione del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina di ritirare l’Ucraina dalla Convenzione di Ottawa, un trattato internazionale che proibisce l’uso, lo stoccaggio e la produzione di mine antiuomo. Lo riportano i media ucraini. Secondo il colonnello dell’Sbu Roman Kostenko, “questo è un passo che la realtà della guerra richiede da tempo. La Russia non ha aderito a questa Convenzione e sta utilizzando mine su larga scala contro i nostri militari e civili. Non possiamo rimanere vincolati a un ambiente in cui il nemico non ha restrizioni”. Ora servirà il via libera della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. Anche

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di Laura Ferrari - 29 Giugno 2025