
L'annuncio di Merz
Migranti, c’è la svolta: accolta la linea-Meloni, la Germania cancella i finanziamenti alle Ong del Mediterraneo
La linea italiana, fatta anche di moral suasion su Berlino, da parte di Palazzo Chigi e della premier Meloni, trova finalmente accoglienza nel nuovo esecutivo tedesco, che ha impresso una svolta sul tema dei migranti: la Germania non finanzierà più le ong impegnate nel soccorso nel Mediterraneo. Lo hanno annunciato fonti del ministero degli Esteri tedesco, confermando la stretta del governo di Berlino sulla politica migratoria.
Migranti, la Germania annuncia lo stop alle Ong
“Il governo federale non prevede più di erogare sussidi alle ong impegnate nel soccorso di civili”, hanno dichiarato le fonti all’Afp. La decisione del governo del cancelliere Friedrich Merz, insediatosi all’inizio di maggio, segna un cambio di rotta rispetto alla politica della precedente coalizione. Non a caso, il Partito dei Verdi ha subito criticato la mossa definendola una “decisione disastrosa” da parte della Cdu e del suo alleato di coalizione minore, l’Spd di centro-sinistra. “La coalizione sta prevedibilmente aggravando la crisi umanitaria nel Mediterraneo e causando sofferenze umane”, ha dichiarato all’Afp la deputata dei Verdi Britta Hasselmann. Gorden Isler, presidente della Ong impegnata nel soccorso in mare Sea-Eye, ha affermato che la mossa ha inviato un “segnale catastrofico”. Il sostegno finanziario a Sea-Eye ha aiutato il gruppo a condurre missioni e salvare vite umane, ha affermato.
“Ora potremmo dover rimanere in porto nonostante le emergenze in mare”, ha aggiunto. La notizia è arrivata una settimana dopo che 21 gruppi di soccorso marittimo avevano chiesto a Berlino di continuare a sostenere le loro operazioni e sollecitato l’Unione Europea a fornire finanziamenti consistenti per le pattuglie di soccorso e i centri di arrivo.
La soddisfazione di Fratelli d’Italia
“La decisione della Germania di non prevedere ulteriore sostegno finanziario alle ong che si occupano di soccorso nel Mediterraneo è una scelta opportuna che dà ragione a Fratelli d’Italia che da tempo chiede di intervenire sui sostegni dati alle ong – dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan – L’attività delle ong si è spesso infatti tramutata in occasioni per fare polemica e violare leggi e per quanto ci riguarda riteniamo che il vero problema dell’immigrazione sia quello, come sempre abbiamo sostenuto, di evitare le partenze. Proprio le navi delle ong hanno spesso rappresentato un elemento di attrazione, il cosiddetto pull factor, incentivando quelle traversate che purtroppo spesso si sono rivelate viaggi della morte gestiti da spregevoli mercanti di essere umani”.
“La scelta del governo tedesco di interrompere i finanziamenti pubblici alle ONG attive nel Mediterraneo centrale rappresenta una svolta significativa. È la dimostrazione che l’immigrazione clandestina non è un evento ineluttabile ma è possibile gestirlo. Lo ha fatto l’Italia, per prima, grazie al governo Meloni che da tempo ha indicato una linea chiara e pragmatica: difendere i confini, combattere il traffico di esseri umani e ristabilire l’autorità degli Stati, perché sono i governi a decidere chi entra nella nostra Nazione e non i trafficanti di uomini. Ora anche la Germania sembra volere seguire la linea segnata dal governo Meloni, confermando sempre di più che siamo un modello ed un punto di riferimento a livello internazionale in tema di lotta all’immigrazione clandestina”, aggiunge il capogruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami.