
Cicogna in arrivo
Michele Emiliano papà a 66 anni: il lieto evento atteso per settembre. Ma lui preferisce non parlarne
Almeno una gioia personale per il governatore, alle prese con scandali politici e beghe in vista delle prossime regionali. Lui glissa, ma emergono dettagli: dal sesso al nome che attinge agli affetti familiari, fino all'identità della giovane compagna
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano diventerà di nuovo papà a 66 anni. Secondo quanto emerso, la notizia era nota tra i conoscenti e negli ambienti politici, oltre che ovviamente nella cerchia più stretta del governatore. A comunicarla al “grande pubblico” ci ha pensato invece Dagospia, chiarendo che il lieto evento è atteso per settembre. Per Emiliano si tratta del quarto figlio, dopo i tre ormai grandi avuti dalla prima moglie. Uno dei quali gli ha anche regalato, nel 2021, la «gioia infinita», come la definì lui, di renderlo nonno. La nuova compagna e futura mamma è Valeria Gentile, un’artista quarantenne di Monopoli, conosciuta qualche anno fa.
Michele Emiliano presto papà per la quarta volta
Emiliano, secondo quando emerso, avrebbe voluto tenere ancora riservata la notizia, soprattutto per tutelare la privacy della compagna. A chi lo ha contattato in queste ore ha replicato che «non ho nulla da nascondere, ma nulla da comunicare». Nonostante il muro di riservatezza alzato dal governatore, però, un dettaglio importante è trapelato: il fiocco sarebbe rosa. Di più, circolano anche ipotesi sul nome della bimba, che dovrebbe essere lo stesso della nonna paterna, venuta a mancare due anni fa, secondo un desiderio che – riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno – sarebbe stato manifestato pubblicamente dallo stesso Emiliano.
Una gioia personale tra tante beghe politiche
La nascita della bimba, al netto delle pieghe da gossip politico, porta un elemento di gioia e di tenerezza in un momento politico non facilissimo per l’esponente dem. In autunno la Puglia va al rinnovo e la sinistra ci arriva sia sulla scorta di una serie di scandali e vicende giudiziarie che hanno travolto la giunta sia su quella di una tensione interna al Pd sempre più forte. Con l’ex “delfino” Antonio Decaro, infatti, ormai i ferri sono cortissimi, come dimostra il crescendo di frecciate politiche cui si è assistito negli ultimi giorni.
Lo scontro aperto con Decaro sulle regionali d’autunno
«Stiamo aspettando la candidatura di Antonio Decaro, sperando ovviamente che Bruxelles non lo abbia sedotto», ha detto una decina di giorni fa Emiliano, confermando la sua volontà di candidarsi al consiglio regionale. «Non ho bisogno di tutori, deciderò sulla candidatura senza forzature», ha replicato un paio di giorni dopo Decaro. E così avanti con una tensione più o meno strisciante, fino alla manifesta ostilità di Decaro alla candidatura di Emiliano e la replica di quest’ultimo al vetriolo, arrivata giusto ieri: «Sinceramente non mi pare che la candidatura di qualcuno a suo favore possa essere un problema per il candidato. Sarebbe un problema psicologico».