
Ai nastri
Maturità 2025, D’Annunzio e l’Ia vincono il toto-traccia. Frassinetti ai ragazzi: «Siate sereni, i docenti vi conoscono»
Il 18 giugno si terrà la prova di italiano. Sale la fibrillazione e impazzano i pronostici sui temi. Il sottosegretario ricorda: «Saranno valutati l'intero percorso scolastico e la crescita, "maturità" è anche questo»
A pochi giorni dall’inizio dell’esame di maturità 2025, che prenderà il via mercoledì 18 giugno con la prova di italiano, impazza come di rito il toto-traccia. Segno, anche questo, della trepidazione con cui non solo gli studenti aspettano l’appuntamento che li vede protagonisti, ma anche da sempre ha il sapore del rito collettivo. Ma, avverte il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, i ragazzi devono fare uno sforzo per stare tranquilli. «A voi studenti, che vi apprestate a sostenere la prima prova dell’esame di maturità, consiglio di affrontare il tema di italiano con serenità riflettendo bene sulle tracce, che offrono sempre ampie possibilità di scelta», ha detto il sottosegretario lanciando il suo messaggio ai ragazzi attraverso l’agenzia di stampa Adnkronos.
Frassinetti agli studenti: «Affrontate l’esame in modo sereno»
«L’esame è caratterizzato da timori e ansie, ma bisogna sempre aver presente che i docenti terranno in massima considerazione nella valutazione complessiva, l’intero vostro percorso scolastico e la crescita, anche civica, di ognuno di voi. È proprio questo il senso del termine maturità, che volutamente uso e che questo ministero, infatti, intende ufficialmente reintrodurre», ha concluso Frassinetti.
Impazza il toto-tracce per la maturità 2025: D’Annunzio e l’Ia in pole position
Per quanto riguarda le tracce Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale si confermano in pole position anche a poche ore dall’inizio dell’esame. Dopo una “corsa” durata due mesi, gli studenti hanno eletto i loro favoriti per la prima prova scritta. A certificarne la vittoria è la terza e ultima rilevazione del tradizionale toto-tracce di Skuola.net, realizzata a pochissimi giorni dall’appuntamento con l’esame e con le tracce ormai approdate nelle scuole sotto forma di plico digitale.
Risalgono la china in una ideale prima fila i due Italo, Svevo e Calvino, quest’ultimo peraltro nel quarantennale dalla sua morte, mentre per la poesia è sfida a tre tra Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli. Con questi ultimi due inseriti contro ogni regola non scritta, visto che di solito un autore ci mette almeno 3 o 4 tornate prima di essere riproposto ed entrambi sono stati proposti troppo recentemente. Per quanto riguarda le tracce di attualità, invece, l’attesa quanto forse scontata Intelligenza Artificiale viene parzialmente avvicinata dalla violenza di genere, sulla scorta anche degli ultimi drammatici fatti che hanno visto giovani donne vittime di femminicidio. Sullo sfondo, si affacciano anche le grandi questioni esistenziali del nostro tempo, come il futuro e la pace.
Tra i possibili argomenti per le altre tipologie di traccia, in particolare per il testo argomentativo, si fa, poi, strada il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini. Da considerare come spunto per un ragionamento di più ampio respiro sull’attuale scenario di conflittualità mondiale. Sempre restando in tema di attualità, anche se “appena fuori dal podio” resta viva l’ipotesi di una traccia sulla Chiesa in virtù dell’anno giubilare, ma soprattutto dell’avvicendamento avvenuto sul soglio pontificio. E dalle retrovie spunta una traccia sull’Europa: due anniversari – 40 anni dal trattato di Schengen e 75 dalla dichiarazione di Schumann – insieme ad una statistica storica robusta, che vede proposte sull’argomento in quasi una maturità su due, fanno sperare i maturandi. Tuttavia, nessuna opzione sul tavolo raccoglie più voti – il 48% nella sua categoria – come la traccia sul “vate” che, dunque, si conferma come il candidato più accreditato per l’analisi del testo.