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Matteo Ricci senza cintura di sicurezza: il video non mente, ma l’eurodeputato Pd non si scusa

FdI: nega l'evidenza

Matteo Ricci senza cintura di sicurezza: il video non mente, ma l’eurodeputato Pd non si scusa

Politica - di Luisa Perri - 27 Giugno 2025 alle 16:16

«Matteo Ricci proprio non riesce a chiedere scusa: ieri a un convegno ad Ancona si è presentato in videocollegamento da un’auto in movimento senza indossare la cintura di sicurezza. Preso atto dell’evidenza, colta persino da chi era seduto in platea, sarebbe bastato poco per chiudere questo episodio antipatico: chiedere scusa. Invece, non solo ha negato ma addirittura ha diffuso una foto, evidentemente fatta dopo, in cui indossa la cintura». È il commento icastico del capogruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, dopo la correzione in rotta del sfidante dem del governatore della Marche, Acquaroli. 

«Una vicenda – prosegue Bignami – che conferma la sua attitudine a prendere in giro le persone e mentire. Viene da chiedersi: così come ha mentito su una cintura, chissà se ha mentito su Affidopoli. Ormai fa una figuraccia dopo un’altra, al punto che pure quelli che lo hanno scelto adesso non sanno come liberarsene».

FdI: se Ricci mente pure sulla cintura di sicurezza…

«Matteo Ricci continua a collezionare figuracce, dimostrando di non essere all’altezza nel ruolo di candidato alla presidenza della Regione Marche», incalza Elena Leonardi, coordinatore regionale FdI nelle Marche. Mentre Antonio Baldelli sottolinea l’atteggiamento insostenibile dell’ex sindaco di Pesaro: «Ammettere un errore sarebbe stato umano. Ma nulla: il suo ego smisurato non glielo consente, e così insiste nel negare un’evidenza sotto gli occhi di tutti, ossia che stava guidando senza cintura».

«Il problema – sottolinea il deputato marchigiano di Fratelli d’Italia – è che, ormai, anche nella sua stessa area politica non sanno più come gestirlo. Tra le sue imposizioni nella formazione delle liste controverse, le continue gaffe e figuracce, Ricci è diventato un ingombro che la sinistra sostituirebbe volentieri con un altro candidato».

«D’altronde, se passa dalle gaffes alle menzogne praticamente ogni giorno, come può pretendere credibilità anche su questioni che lo hanno coinvolto in passato, dallo sforamento del patto di stabilità quando era presidente della Provincia, fino allo scandalo ‘Affidopoli‘ da sindaco di Pesaro? Non serve altro per capire perché Matteo Ricci sia diventato un problema per la sinistra, e un ostacolo per chiunque voglia davvero occuparsi con serietà dei problemi delle Marche».

La cintura di sicurezza: il video non mente, il Pd sì

In difesa interessata dell’europarlamentare dem interviene anche la campagna di partito, Alessia Morani. In caso di trasloco alla Regione Marche la Morani prenderebbe infatti il suo seggio a Bruxelles. «La destra nelle Marche è così drammaticamente spaventata dalla sconfitta elettorale per le prossime elezioni regionali di settembre che utilizza le bufale di infimo livello contro Matteo Ricci.
La campagna di FdI è parlare di Ricci accusandolo di qualsiasi cosa. Ed è l’unico modo che hanno per nascondere Acquaroli e i suoi fallimenti.
Non potevamo chiedere una campagna di comunicazione migliore. Grazie amici, continuate così siete il nostro miglior spot elettorale. Che pena, mamma mia», chiosa Morani. Anche lei, come il collega Ricci, preferisce negare l’evidenza pur di negare la figuraccia. 

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di Luisa Perri - 27 Giugno 2025