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Giorgia Meloni ha indicato Luigi Sbarra come sottosegretario con delega al Sud

L'ex segretario Cisl

Luigi Sbarra nel governo: Meloni lo indica come sottosegretario alla Presidenza con delega al Sud

Sbarra entra nell'esecutivo come indipendente. Durante la sua segreteria ha sempre mantenuto il sindacato sul confronto di merito. A lui si deve il lancio della campagna per la legge sulla partecipazione, di recente approvata dal Parlamento

Politica - di Luciana Delli Colli - 12 Giugno 2025 alle 18:24

L’ex segretario della Cisl, Luigi Sbarra, è stato indicato dal premier Giorgia Meloni come sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud. Il premier, secondo quanto trapelato da fonti di governo, ha condiviso con il Cdm l’intenzione di proporre la nomina al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sbarra, che ha giurato oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, entra nella compagine di governo come indipendente. La delega al Sud è attualmente in capo alla stessa premier, che l’ha mantenuta quando Raffaele Fitto ha lasciato il governo per andare a ricoprire il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea.

Luigi Sbarra entra nel governo come indipendente

“È per me un onore servire le Istituzioni”, ha detto Sbarra ringraziando la premier per la fiducia accordata. “Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno. Negli ultimi anni, grazie all’azione del governo Meloni, il Sud ha conosciuto significativi segnali di ripresa economica, sociale e occupazionale. È ora fondamentale consolidare questa traiettoria, colmando i divari storici e valorizzando le opportunità disponibili. A partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica”. Le priorità – ha aggiunto il neosottosegretario – restano il rilancio degli investimenti pubblici e privati, il potenziamento delle infrastrutture, della sanità, delle Pmi, della legalità, della formazione e dell’istruzione.

“È per me un onore servire le istituzioni, il mio impegno sarà massimo”

Sbarra, 65 anni, lo scorso 12 aprile ha lasciato la guida della Cisl per sopraggiunti termini di età, indicando nel ruolo di segretario generale Daniela Fumarola, poi confermata dal consiglio generale del sindacato. La sua segreteria è stata sempre contrassegnata da un’impostazione dialogante, non ideologica e centrata sul merito delle proposte, in controtendenza con la linea scelta da Cgil e Uil. Il risultato è stato quello di fare della Cisl, pur nel pieno rispetto della propria indipendenza, un soggetto attivo e propositivo nella ricerca di soluzioni all’altezza delle sfide poste al mercato del lavoro, soprattutto nell’attuale difficile congiuntura internazionale.

La scelta del confronto sul merito e il successo della legge sulla partecipazione

A Sbarra si deve, inoltre, il lancio della campagna per la partecipazione dei lavoratori alla gestione e all’utile delle impresa, poi diventata proposta di legge di iniziativa popolare e infine testo base della storica legge di recente approvata in Parlamento.

Chi è Luigi Sbarra, dalle battaglie in Calabria al fianco dei braccianti a Roma

Sposato, due figli, dipendente dell’Anas, Sbarra è nato a Pazzano, un piccolo comune della Locride, in provincia di Reggio Calabria. Il suo impegnato nel sindacato è iniziato, dopo gli studi da geometra, molto presto e sul territorio, al fianco dei braccianti agricoli e poi per altre categorie del territorio calabrese. Tra le battaglie più significative, le mobilitazioni dei lavoratori per il Patto Territoriale della Locride e per il Contratto d’Area di Gioia Tauro, l’Accordo per la flessibilità nel Porto di Gioia Tauro e le intese per la difesa delle aree industriali di Reggio Calabria e delle Saline Ioniche. In questi anni si occupa anche di Pmi e lotta alle infiltrazioni della criminalità nel tessuto produttivo.

A Roma approda nel 2009, come membro della segreteria confederale nazionale, occupandosi in particolare di industria, terziario, trasporti, contrattazione e rappresentanza. Il 28 marzo 2018 su indicazione di Annamaria Furlan è eletto dal consiglio generale Segretario generale aggiunto della Cisl nazionale, impostando negli anni il suo sindacato su quella linea di confronto sui contenuti che ha caratterizzato la contrattazione non solo con il governo Meloni, ma anche con i precedenti Conte e Draghi.

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di Luciana Delli Colli - 12 Giugno 2025