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L’Alcatraz dei “coccodrilli”: in Florida una prigione nella palude per ospitare i migranti irregolari da cacciare

La linea Trump

L’Alcatraz dei “coccodrilli”: in Florida una prigione nella palude per ospitare i migranti irregolari da cacciare

Esteri - di Gabriele Caramelli - 26 Giugno 2025 alle 12:49

In Florida è iniziata la costruzione di un carcere circondato da rettili aggressivi e paludi piene di cipressi: uno scenario macabro e scoraggiante per i detenuti che sceglieranno di fuggire, ma anche per chi rischia di imbattersi casualmente nella visione del posto. Il centro di detenzione, che assomiglia a una sorta di “Alcatraz dei coccodrilli”, sta prendendo vita negli acquitrini delle Everglades. Il disegno appartiene all’ambito della politica di espulsione dei migranti senza documenti, voluta fortemente da Donald Trump. Il sito scelto per il nuovo penitenziario è quello di un ex aeroporto in disuso al centro di una folta foresta di mangrovie, imponenti paludi e “fiumi d’erba” che formeranno l’area protetta. Il carcere sarà munito di grandi tende e letti per 1.000 «stranieri criminali», come ha spiegato il procuratore generale dello Stato James Uthmeier.

L’ “Alcatraz dei coccodrilli” voluta da Trump

L’area di 78 chilometri quadrati “rappresenta un’opportunità efficiente e a basso costo per costruire una struttura di detenzione temporanea, perche’ non e’ necessario investire molto nel perimetro”, come ha evidenziato il procuratore statale in un video su X che mostra l’area e girati in cui vengono arrestati i clandestini. “Se le persone escono, non c’è molto che le aspetta, a parte alligatori e pitoni”, ha aggiunto, precisando che fuori non c’è “Nessun posto dove andare, nessun posto dove nascondersi”. Uthmeier ha descritto l’ “Alcatraz degli alligatori” come “un punto unico per attuare il programma di deportazione di massa del presidente Trump”. Un progetto simile si inserisce nella già grande serie di misure restrittive che i funzionari hanno scelto di applicare, al fine di evitare l’ingresso negli Usa dei migranti irregolari. Nei torridi mesi estivi, il paesaggio già inospitale è rischiooso, oltre che popolato da rettili e zanzare

Il costo dell’operazione in Florida

La Florida, amministrata dal governatore repubblicano Ron De Santis, si è vantata di collaborare intensamente  con l’amministrazione Trump in materia di immigrazione. Da quando The Donald è tornato alla Casa Bianca a gennaio, il suo team ha arruolato le autorità locali per aiutare gli agenti dell”immigrazione (Ice) negli arresti verso i migranti irregolari. Uthmeier ha anticipato che la nuova struttura sara’ operativa entro 30-60 giorni dall’inizio dei lavori e secondo le previsioni, il suo funzionamento costerà circa 450 milioni di dollari all’anno. Forse lo Stato sud-orientale repubblicano richiedera’ un finanziamento al governo federale, come ha annunciato la portavoce del Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) Tricia McLaughlin ai giornalisti locali. Chiaramente, il piano ha già suscitato indignazione tra i sostenitori dell’immigrazione contrari ai metodi trumpiani, che di recente hanno scatenato proteste contro gli agenti a Los Angeles e in altre città americane.

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di Gabriele Caramelli - 26 Giugno 2025