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La Colombia vince il  Mundialido 2025, il calcio dell’integrazione supportato da Asi. Barbaro: Il torneo parla la lingua universale

La Colombia vince il Mundialido 2025, il calcio dell’integrazione supportato da Asi. Barbaro: Il torneo parla la lingua universale

Sport - di Redazione - 30 Giugno 2025 alle 13:43

Si è conclusa con una serata di grande festa e partecipazione la 27ª edizione del Mundialido, il celebre torneo di calcio per l’integrazione, organizzato da Club Italia con il supporto di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane). Presso lo Stadio “Renato Fiorentini” a Roma, davanti a tribune gremite da tifosi provenienti da ogni angolo del mondo, a sollevare il trofeo è stata la Colombia, che ha superato in finale il Gambia ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e supplementari. Nelle semifinali la Colombia aveva battuto il Marocco mentre il Gambia aveva avuto la meglio dell’Ucraina.

Mundialido 2025, il calcio dell’integrazione

Prima della finale, spazio alle premiazioni: il capocannoniere del torneo è stato Yusyoha Juwara (Gambia), mentre il premio fair play è andato alla nazionale del Mali. Premiate anche le formazioni di Marocco e Ucraina, classificatesi al terzo posto a pari merito. Una targa speciale è stata consegnata al presidente di ASI, Claudio Barbaro, per il costante impegno a favore dello sport come strumento di coesione sociale.

Targa speciale a Barbaro, presidente Asi

 Eugenio Marchina, organizzatore e patron del Mundialido, ha commentato: “Siamo giunti all’epilogo della ventisettesima edizione: un traguardo che forse, all’inizio, nessuno si sarebbe aspettato. Abbiamo raggiunto questo punto con anni di sacrifici ma anche di tanti momenti bellissimi. In questi anni si sono alternate oltre 50 nazioni: un dato che ci ha sempre spinto a continuare. E questa finale, tra Colombia e Gambia – due esordienti a questo livello – rende il torneo ancora più bello”. Claudio Barbaro, presidente ASI, ha sottolineato il valore sociale dell’iniziativa: “Il Mundialido è una manifestazione che da anni promuove aggregazione attraverso lo sport. È un torneo che parla la lingua universale del corpo, un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni. Al di là della competizione, ciò che conta è il momento di incontro tra culture diverse, in uno dei tanti spazi che lo sport italiano offre”.

Anche Emilio Minunzio, vicepresidente ASI, ha evidenziato l’importanza del legame con il territorio: “Questa è la sesta edizione ospitata al Fiorentini, un impianto storico romano che da oltre 60 anni rappresenta un punto di riferimento per La Rustica e il Quinto Municipio, dove risiedono molte comunità. Il Mundialido, con le sue 24 squadre formate da stranieri residenti in Italia, ha un valore sociale profondo”. Il Mundialido si conferma così uno degli appuntamenti sportivi e culturali più significativi in Italia, capace di raccontare – attraverso il calcio – storie di inclusione, partecipazione e speranza.

 

 

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di Redazione - 30 Giugno 2025