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Angelo Dundee

Una leggenda del pugilato

La Calabria onora Angelo Dundee, l’uomo che fece grande Cassius Clay e Ray Sugar Leonard

Anche il figlio Jim presente alla cerimonia organizzata a Roggiano Gravina, comune di origine del coach leggendario della boxe mondiale

Cronaca - di Mario Campanella - 17 Giugno 2025 alle 17:34

Forse sono pochi i calabresi che sanno chi sia Angelo Dundee. Che calabrese lo era, eccome, e che è stata una leggenda del pugilato. Lo storico allenatore di Cassius Clay è stato ricordato nel suo paese di origine, Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza, alla presenza del figlio, Jim.

Angelo Dundee, da Mouhamad Alì a Ray Sugar Leonard

Angelo Mirena, più noto come Angelo Dundee, nacque a Filadelfia il 30 agosto del 1921 da Filomena Cianelli, madre di sette figli, e Angelo Merenda, operaio nelle costruzioni delle ferrovie, oriundi italiani provenienti da Roggiano Gravina (in provincia di Cosenza).

Scelse lo pseudonimo di Dundee quando suo fratello Chris, più grande di lui di 15 anni, che fece fortuna come manager, prese il cognome del suo pugile preferito Joe Dundee, fuoriclasse degli anni 10 e 20, anche lui di origini calabresi.

Fu allenatore di Cassius Clay dal 1960, dopo l’oro olimpico di Roma, al ritiro, avvenuto il 1980. Con il più grande pugile della storia formò un binomio straordinario, fatto dalle imprese di Kinshasa contro Foreman e dalla conquista( record assoluto) per la terza volta della cintura di campione del mondo dei massimi contro Leon Spinks.

Fu anche allenatore di Ray Sugar Leonard e di 15 campioni del mondo.

La cerimonia di Roggiano e il figlio Jim

Il 7 giugno il sindaco di Roggiano Gravina (paese che ha già dedicato il palazzetto dello sport al suo figlio più illustre), Salvatore Di Maio, e l’assessore allo sport, Vincenzo Barbieri, hanno ospitato il figlio di Dundee, Jim. Orgoglioso delle sue radici, Jim Dundee, in un’intervista su Lac News, ha ricordato il padre come, “un gentiluomo dello sport”. “Papà era italiano fino al midollo. Se qualcuno gli chiedeva di dove fosse, lui rispondeva, ‘Italiano’. Parlava continuamente di questa cittadina e di quanto fosse orgoglioso che suo padre fosse partito da qui nel 1899”, ha aggiunto Jim.

Il rapporto con Cassius Clay

Parlando del rapporto tra il padre e Cassius Clay, Jim Dundee ha detto che, “Si volevano bene, ma si divertivano anche a prendersi in giro. Scherzavano sulle loro origini. Cassius faceva molti scherzi a mio padre, adorava terrorizzarlo, come diceva lui. Ad esempio, scuoteva le persiane da fuori per fargli credere che ci fossero dei fantasmi in casa. Faceva le cose che mio padre faceva da ragazzo. Erano come bambini insieme”. E insieme sono ancora nel Pantheon degli immortali.

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di Mario Campanella - 17 Giugno 2025