
"Servono equilibrio e serietà"
Il prof “odiatore” sospeso, suor Monia Alfieri: “Non tutti possono lavorare nella scuola”
“Ritengo necessaria una riflessione che abbia per oggetto il ruolo del docente nel suo mandato educativo. E’ chiaro che, per assolvere a tale mandato, occorre che i docenti siano persone serie ed equilibrate: la competenza, in sé e per sé presa, non basta. Non tutti possono lavorare nella scuola, lo dobbiamo capire; nonostante per decenni abbiamo pensato che tutti potessero salire in cattedra. Non è assolutamente così!”. Così all’Adnkronos Suor Anna Monia Alfieri cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche. Dice la sua in merito alla vicenda orribile del professore che ha augurato la morte alla figlia di Meloni; morte simile a quella della della povera ragazza di Afragola. La docente ha quindi commentato il tentativo di suicidio del docente di Cicciano, Napoli, che è stato sospeso.
Suor Monia Alfieri: “Penso al senso di smarrimento degli studenti”
“A maggior ragione, in questa circostanza, come in altre simili, il mio pensiero va agli studenti che sicuramente stanno provando un senso di smarrimento– dice suor Monia Alfiri- : prima il post, poi il tentato suicidio del loro docente”.
“Occorre che i docenti siano persone serie ed equilibrate”
“Occorre da quanto accaduto imparare il senso della responsabilità; l’importanza della parola misurata e saggia; la bellezza che deriva da uno stile di vita modesto e rispettoso di tutti. Mettere al centro lo studente significa, quindi, far capire che, prima di imparare a fare, occorre imparare ad essere; che, prima del contenuto, vi è la persona dello studente, del docente, del genitore, del collaboratore Ata. La vita va rispettata, sempre!”.
“E mi permetto di rivolgere, ancora una volta, un appello agli adulti, – continua Suor Anna Monia Alfieri -: perché siano consapevoli del loro ruolo educativo e del loro essere modello per i giovani che ogni giorno hanno l’occasione di incontrare. A mio avviso è necessaria una rifondazione morale della nostra società; intendendo per morale il suo significato più autentico: ossia la ricerca del bene per la vita di ciascuno. Condanniamo il gesto, non neghiamo la responsabilità ma creiamo le condizioni affinché chi sbaglia, come in questo caso il docente, sia posto nella condizione di potersi ravvedere. Questa è la morale del bene”.