
La figuraccia
Il “campo solo”: gita di Conte all’Aia contro il riarmo europeo. Ma Pd e Avs resteranno a casa
Il leader 5Stelle convoca un'adunata pacifista in Olanda durante il vertice Nato del 24 giungo, ma nessuno degli alleati gli va dietro. Pina Picierno all'attacco: "Conte è un fiume in piena di irresponsabilità e di populismo d'accatto"
Dopo la piazza ‘testardamente’ unitaria del 7 maggio (con mezzo Pd assente) e la passerella pro Iran di domani Giuseppe Conte lancia un altro appuntamento, stavolta una trasferta in Olanda: sempre per dire no al riarmo, ça va san dire. Ma finora ha ricevuto solo “no, grazie, sarà per un’altra volta” dagli alleati del Pd e di Avs. Il campo largo inseguito da Elly Schlein è sempre più un “campo solo”.
L’ideona del leader 5 Stelle è questa: in concomitanza con il Vertice Nato all’Aia il prossimo 24 giorno dare vita a un coordinamento anti-riarmo su scala europea e mostrare i muscoli davanti alla sede del Parlamento olandese. La proposta arriva con una lettera pubblica indirizzata alle forze progressiste europee. Obiettivo ambizioso: “dare voce a un’altra idea di Europa e ricostruire il nostro futuro, minacciato da questa scellerata corsa agli armamenti”.
Conte lancia in solitaria una manifestazione in Olanda contro il riarmo
“Vediamoci il 24 giugno alle ore 14:00 presso la sede del Parlamento olandese, a L’Aia”, scrive Conte in versione capopolo.”Siamo di fronte a un bivio storico, a un’urgenza che impone di scegliere da che parte stare”. Così nell’appello che ha lanciato dalle pagine on line del Corriere della Sera e del Fatto Quotidiano. “Mi rivolgo dunque a tutti i rappresentanti politici europei contrari a questa folle corsa al riarmo, che sono convinti che il momento di agire è ora, che credono di dover difendere i valori della pace e del dialogo fra i popoli”. Retorica a parte, l’iniziativa, che non dispiace ad alcuni partiti della sinistra europea, è stata sonoramente bocciata da Pd e Avs, un po’ spiazzati e irritati dall’eccessivo protagonismo di Conte. Ma l’ex premier è pronto alla pugna e lancia in solitaria la mobilitazione dei ‘costruttori di pace’. La delegazione pentastellata sarà pesante e rumorosa: oltre al capo sono previsti tutti i parlamentari occupati nei dossier internazionali.
Schlein, Fratoianni e Bonelli danno forfait
Fuori dai confini nazionali ci saranno gli esponenti di Sumar, sinistra spagnola al governo con Pedro Sanchez; Bsw, il partito della tedesca Sahra Wagenknecht; la greca Zoe Konstantoupolou, ex presidente del Parlamento greco; l’irlandese Michael McNamara di Renew. Manon Aubry di France Insoumise ha già assicurato la sua presenza tramite un videomessaggio. Ma in casa nessuno gli va dietro. Elly Schlein, Nicola Fratoianni, e Angelo Bonelli danno forfait. Ognuno ha i suoi impegni, si sa. La segretaria dem al prossimo Consiglio europeo fissato il 26 e 27 giugno, mentre Avs durante il vertice Nato organizzerà mobilitazioni e sit-in tutta Italia per dire no al riarmo. C’è poi chi non si nasconde dietro alibi come Pina Picierno, esponente di spicco dei riformisti dem. “Conte è un fiume in piena di irresponsabilità e di populismo d’accatto”.