
Le ultime notizie
Guerra Israele-Iran, uccisi nove scienziati impegnati nel progetto per la bomba atomica (video)
L'Agenzia di Tel Aviv annuncia il raid nei siti iraniani e la morte di quanti erano coinvolti nella realizzazione dell'ordigno nucleare a Teheran
Nove scienziati nucleari iraniani sono stati uccisi a Teheran nell’ambito della guerra tra Israele e Iran. Ne ha dato notizia l’Idf fornendo i loro nomi e specificando che i nove studiosi erano stati individuati come portatori di un background di conoscenze tali da rendere possibile la realizzazione di una bomba atomica.
Gli scienziati uccisi e la guerra tra Israele e Iran
Le persone uccise sono: Fereydoon Abbasi, ingegnere nucleare, Mohammad Mehdi Tehranchi, fisico, Akbar Motalebi Zadeh, ingegnere chimico, Saeed Barji, ingegnere dei materiali, Amir Hassan Fakhahi, fisico, Abd al-Hamid Minoushehr, fisico dei reattori, Mansour Asgari, fisico, Ahmad Reza Zolfaghari Daryani, ingegnere nucleare, fisico.
“Tutti gli scienziati eliminati costituivano una fonte significativa di conoscenze per il progetto atomico iraniano e avevano accumulano decenni di esperienza nello sviluppo di armi atomiche”, spiega l’Idf, parlando di molti di loro come degli eredi di Mohsen Fakhrizadeh, il “padre del programma atomico iraniano” assassinato nel 2020, presumibilmente da Israele. “L’eliminazione è stata resa possibile in seguito a ricerche di intelligence approfondite intensificate nell’ultimo anno” in cui sono stati coinvolti decine di analisti “per diversi anni”.
Per l’Iran le vittime sono tre
L’agenzia iraniana Tasnim elenca, invece, tre scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele: Ali Bakaei Karimi, Mansour Asgari e Saeid Borji. Gli ultimi due compaiono nell’elenco di nove esperti del programma atomico di Teheran uccisi, fornito dall’Idf.
Colpiti i siti nucleari nell’ultimo raid
I siti nucleari iraniani di Esfahan e Natanz sono stati gravemente danneggiati dai raid israeliani. Lo afferma un funzionario militare di Tel Aviv. La fonte ha aggiunto che “ci vorra’ piu’ di qualche settimana prima che l’Iran ripari i danni nei due siti”.
Behrouz Kamalvandi, portavoce dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran ha minimizzato l’entità dei danni inflitti al principale impianto di arricchimento nucleare dell’Iran a Natanz, affermando che la struttura “non ha subito danni gravi”. “Nemmeno gli impianti nucleari iraniani di Fordow e Esfahan sono stati gravemente danneggiati dall’attacco sferrato venerdì da Israele”, ha aggiunto Kamalvandi.