
Rolland Garros
Grazie lo stesso, Jannik. Sinner sfida il tifo “contro” francese e perde da Alcaraz dopo una partita leggendaria
Due set combattuti, vinti di classe, un passaggio a vuoto nel terzo, la forza tranquilla del grande campione che impone il suo gioco nel quarto set, perso solo al tiebreak, dopo aver avuto tre match-point. Poi quell’ultimo, sfortunato, infinito quindi set nel quale Jannik Sinner deve arrendersi allo spagnolo Carlos Alcaraz, che ha vinto il titolo del Grande Slam degli Internazionale di Francia imponendosi al Roland Garros 4-6, 6-7 (4-7), 6-4, 7-6 (7-3), 7-6 (10-2) in 5 ore e 30 minuti, la finale più lunga mai giocata al Roland Garros: questo il punteggio finale a favore del grande tennista spagnolo contro l’azzurro, che per tutto l’incontro ha dovuto combattere anche contro il tifo a favore dello spagnolo dei francesi e anche disturbante nei suoi confronti. Una partita intensa, con i due grandi campioni a prendersi “a pallate”, ma anche a sfoderare virtuosismi tecnici di livello assoluto. Il super tie-break finale è stato da brividi. Per lo spagnolo si tratta del quinto titolo del Grande Slam, su cinque finali disputate, oltre ai due Roland Garros, vanta anche due titoli a Wimbledon e uno allo Us Open. Per Sinner è la prima sconfitta in una finale Slam, dopo aver vinto le prime tre, due all’Australian Open e una a Wimbledon.
Jannik Sinner e il tifo contro al Roland Garros
“Vou plait, sil vou plait”. E’ il richiamo che la giudice di sedia della finale maschile del torneo del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ha già più volte pronunciato per richiamare all’ordine il pubblico nello stadio ‘Philippe Chatrier’ che disturbava l’azzurro durante il suoi turno di battuta. Inoltre, la maggioranza dei presenti ha spesso sostenuto lo spagnolo, con cori ‘Carlos, Carlos’, specie quando il n.2 al mondo era sotto due set a zero nel punteggio. Era capitato così anche nella semifinale tra Sinner e Novak Djokovic, più volte incoraggiato col grido di ‘Novak, Novak, Novak’, intervallato da qualche sparuto: “Allez Jannik, vai Jannik!”.
Una partita infinita
Sinner si arrende dopo una battaglia epocale: al numero 1 del mondo è mancato un punto nel quarto set per salire sul trono. Alla fine, i rimpianti abbondano in una giornata in cui l’azzurro non va oltre il 54% di prime palle e deve fare ricorso troppo spesso alla seconda di servizio.
Sinner va sotto nel primo set (3-2) quando subisce il primo break della giornata ma è bravo a reagire immediatamente: controbreak e equilibrio ristabilito (3-3). Il livello è altissimo, l’equilibrio regge fino al decimo game. Avanti 5-4, Sinner si procura un set point: il rovescio di Alcaraz tocca il nastro e finisce fuori, 6-4.
Il numero 1 del mondo gioca un tennis sublime e prende il largo in avvio di secondo set. Break e fuga sul 3-0. Alcaraz appare frastornato, non trova soluzioni e cerca di uscire dagli scambi con scelte azzardate. Sinner sembra padrone del campo ma si inceppa. L’azzurro serve per il set sul 5-4 ma subisce il prepotente ritorno di Alcaraz. Lo spagnolo ritrova il suo tennis migliore, con un dritto esiziale, e piazza il break nel momento cruciale. Il verdetto viene rinviato al tie-break e Sinner torna perfetto: il numero 1 del mondo vola sul 6-2 e chiude 7-4.
L’azzurro mette la freccia in avvio di terzo set con il break immediato, ma Alcaraz ha la forza di rimettersi subito in carreggiata strappando il servizio al rivale (1-1) e accelerando con il nuovo break nel quarto game (3-1): Sinner, avanti 40-15, si impantana e precipita sotto 1-4.
Il numero 1 del mondo ha il merito di continuare a lottare e, sul 3-5, mette a segno il break: il rovescio lungolinea funziona, l’ultimo recupero di dritto è da applausi (4-5). Alcaraz incassa il colpo e riparte, regalandosi un game perfetto: break a zero, 6-4 e si va al quarto set.
Sinner ritrova il feeling con la palla, alza progressivamente il ritmo e infila un filotto di 8 punti consecutivi mettendo a segno un break di platino nel settimo game. Alcaraz viene lasciato a zero sul proprio servizio, 4-3 per l’azzurro che consolida il vantaggio (5-3). Alcaraz sembra spacciato, ma confeziona un miracolo: annulla 3 match point (4-5) e piazza il break che riapre tutto (5-5). Si va al tie-break e l’iberico non sbaglia niente: trova 2 ace e chiude 7-3. Sulle ali dell’entusiasmo, Alcaraz allunga subito in avvio di quinto set col break che mette Sinner alle corde. L’azzurro rimane in scia, nel quarto game non sfrutta 2 palle break ma è in partita. Nel decimo game, Alcaraz serve per il torneo. Sinner non molla, piazza il break: 5-5, si continua. E l’epilogo arriva al super tiebreak. Lo spagnolo gioca un tennis perfetto, Sinner si arrende. Il Roland Garros è di Alcaraz.