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FdI: “Non vi abbiamo visto votare… Avete perso, gli italiani vi hanno fatto cadere”

Referendum

FdI: “Non vi abbiamo visto votare… Avete perso, gli italiani vi hanno fatto cadere”

Altro che spallata al governo. Rampelli: l'esecutivo non si tocca, fatelo lavorare. Ora alziamo la soglia delle firme. Donzelli: vi siete slogati la spalla. Mollicone: è l'ennesima débacle per Schlein and company

Politica - di Eugenio Battisti - 9 Giugno 2025 alle 16:49

Il messaggio è lapidario e ultimativo. Le opposizioni hanno perso, non ci sono alibi né attenuanti. i sogni di spallata si infrangono sui numeri della partecipazione popolare ai referendum  “Avete perso”. È  la frase che campeggia a caratteri cubitali sui social di Fratelli d’Italia. Nella grafica pubblicata, già virale, compare una maxi foto in cui sono schierati i leader dell’opposizione sostenitori dei referendum. Ci sono tutti gli sconfitti: Riccardo Magi, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Elly Schlein e Nicola Fratoianni.

FdI: avete perso! Gli italiani vi hanno fatto cadere

“L’unico vero obiettivo di questo referendum era far cadere il governo Meloni. Alla fine, però – si legge nel post – sono stati gli italiani a far cadere voi”. Tra i primi a commentare la débacle dei referendari Fabio Rampelli che all’appuntamento con le urne dedica un lungo post su Facebook. “I segnali che vengono indirizzati dai cittadini nella catastrofe dei risultati referendari sono molteplici. Il governo Meloni non si tocca, lasciatelo lavorare in pace; il mercato del lavoro sta funzionando visto il record positivo di occupati e negativo di disoccupati, con tanto di decimazione del precariato. In Italia le 200mila naturalizzazioni di cittadini stranieri ogni anno dimostrano che la legge in vigore sulla cittadinanza”.

Ora bisogna ripensare alle regole, aumentiamo le firme

Infine – prosegue il vicepresidente della Camera – “occorre constatare che lo strumento referendario sta perdendo nel tempo la sua natura terza e si sta prestando a strumentalizzazioni politiche, anzi partitiche. Che ne mortificano l’alto valore democratico. Probabile che insieme alla pretestuosità dei quesiti posti concorra al mancato raggiungimento del quorum l’ormai antico numero minimo di firme da raccogliere. Forse è giunto il momento di rivederlo al rialzo, ma non per indebolirlo, tutt’altro”.

Chi abusa dello strumento è vittima di se stesso

“Se il numero di firme è adeguato – conclude Rampelli – i promotori dovranno coinvolgere più soggetti. E il numero più alto di firmatari corrisponderà a un maggior numero di cittadini coinvolti nella campagna referendaria. In caso contrario non è il partito degli astensionisti a essere colpevole del boicottaggio, tantomeno i media (oggettivamente nelle ultime tre settimane non si è parlato d’altro) ma quello di chi abusa di questo strumento”.

Donzelli: spallata non è riuscita, si sono slogati la spalla

Lo stato maggiore di Fratelli d’Italia può brindare. “Centinaia di milioni di euro pubblici per regolare i loro conti interni. Gli italiani li hanno bocciati e il governo Meloni va avanti a testa alta”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera. “Hanno tentato una spallata al governo Meloni e per l’ennesima volta si sono slogati la spalla. Perché di questo si tratta”. Così Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione. “La spallata non è riuscita, nonostante tentativi anche molto sgradevoli. Hanno sciacallato sui bambini morti a Gaza e durante la manifestazione in pieno silenzio elettorale hanno fatto appello al voto. Hanno provato a raccontare che chi legittimamente sceglieva di non andare a votare era contro la democrazia. Gli italiani si sono espressi. Il 30% scarso è d’accordo con loro e tutti gli altri sono d’accordo con il governo, a quanto pare”.

Mollicone: non vi abbiamo visto votare

Usa l’ironia parafrasando la celebre frase “Non ci hanno visto arrivare della segretaria dem, Federico Mollicone. “Le opposizioni volevano trasformare il referendum in un sondaggio sul governo Meloni e gli elettori hanno dato un chiaro segnale. Nonostante la rottura del silenzio elettorale con la speculazione sulla crisi umanitaria di Gaza del fine settimana, per la Schlein, Conte e company è l’ennesima débacle elettorale. Cara Schlein non vi abbiamo visto votare”.

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di Eugenio Battisti - 9 Giugno 2025