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“E’ mia figlia Anastasia, era a Malta a studiare”. Svolta nelle morti di Villa Pamphili: spunta la mamma russa della vittima

Le indagini

“E’ mia figlia Anastasia, era a Malta a studiare”. Svolta nelle morti di Villa Pamphili: spunta la mamma russa della vittima

Cronaca - di Marta Lima - 19 Giugno 2025 alle 12:53

C’è la possibile svolta nelle indagini sulle morti di una bambina e della mamma a Villa Pamphili, nel quartiere Monteverde di Roma. Tramite una spettatrice, “Chi l’ha visto? è riuscito a contattare una donna che dice di essere la madre della giovane trovata morta a Villa Pamphili. “Si chiama Anastasia ed era andata a studiare inglese a Malta, dove ha conosciuto Rexal Ford”. La mamma l’ha sentita l’ultima volta in videochiamata il 27 maggio. C’era anche l’uomo, che le assicurava di essere una brava persona e di voler mettere su famiglia. Poi una mail del 2 giugno, nella quale la ragazza diceva di avere dei problemi con il suo compagno ma che stavano cercando di risolverli. Il nome della bambina è Andromeda, anche se successivamente è stata chiamata Lucia. “Dov’è ora quest’uomo?”, ha chiesto la mamma a “Chi l’ha visto?” visibilmente scossa. Alla donna erano arrivate le foto di lui con la bimba in braccio. Le ha mostrate al programma e ha anche fornito un dettaglio della figlia: il piede con il tatuaggio che corrisponde esattamente a quello mostrato dalla Polizia. Anche secondo la polizia, la vittima si chiamavaAnastasia Trofimova , aveva 28 anni ed era nata in Russia a Omsk: risulta entrata a Malta nel settembre 2023 utilizzando un passaporto, come spiega una nota della procura di Roma, con il nominativo di Anastasia Trofimova. All’identificazione, nell’ambito delle indagini per il duplice omicidio, si è arrivati grazie alla collaborazione dell’Fbi e delle autorità maltesi.Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la pratica di registrazione della bambina con il nominativo di Andromeda Ford nata a Malta il 14/06/2024. “La comparazione delle impronte della vittima con quelle riportate sul passaporto consentirà di acquisire definitiva certezza in merito alla identificazione” si legge nella nota.

Una inchiesta interna, disposta dal capo della Polizia Vittorio Pisani, dovrà intanto fare luce su possibili negligenze degli agenti che in tre occasioni avrebbero omesso di identificare la coppia del giallo di Villa Pamphili. Lo scrive il Corriere della Sera. La prima occasione si era verificata il 20 maggio. Si farà chiarezza sulla mancata identificazione della coppia – la giovane donna trovata morta a Villa Pamphili, dove è stata trovata senza vita anche la sua piccola bimba, e il suo compagno sedicente Ford o Kaufman, tuttora senza certa identità – che era stata fermata a Via Giulia perchè l’uomo era ubriaco e strattonava la donna con in braccio la piccola in un caso da Codice rosso, sottolinea il Corriere. Altro mancato controllo sarebbe avvenuto sempre nella stessa giornata, a poche ore di distanza. L’ultima mancata occasione di identificare l’uomo e salvare almeno la bimba, sarebbe avvenuta il 5 giugno.

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di Marta Lima - 19 Giugno 2025