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Tragedia nella capitale

Donna muore a Roma dopo un intervento di liposuzione: indagati tre medici di un ambulatorio privato

Ancora una paziente deceduta a seguito di un intervento eseguito in un ambulatorio privato. La procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta

Cronaca - di Gianni Giorgi - 10 Giugno 2025 alle 14:11

Una donna di 47 anni, originaria dell’Equador, è morta nella notte tra domenica e lunedì nell’ospedale Umberto Primo di Roma dove era stata trasportata poco prima da un ambulatorio privato. La 47enne si era sottoposta ad un intervento di liposuzione . Secondo quanto ricostruito, la donna è arrivata alle 20:10 al policlinico romano a bordo di una ambulanza privata mentre uno dei sanitari sul mezzo le praticava manovre di rianimazione. La procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta (coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco) in cui compaiono i nomi del medico che ha effettuato l’intervento(Jose Lizzaraga Picciotti), di un anestesista e di un infermiere indagati per omicidio colposo. Ha inoltre disposto il sequestro dell’ambulatorio.

Inutili i tentativi di rianimare la donna

Giunta al policlinico, le manovre per rianimare la donna  sono proseguite anche in sala rossa dove, alle 2 circa, la 47enne è morta. Sul posto sono arrivati ​​anche gli agenti della polizia di Roma che hanno avviato le indagini coordinate dalla procura di Roma. Gli investigatori hanno accertato che la signora, alle 17 di domenica pomeriggio, si era sottoposta all’ intervento di liposuzione in un ambulatorio privato nel quartiere Primavalle a Roma. Intervento interrotto a causa di complicazioni con il successivo  trasporto d’urgenza all’Umberto I.

La liposuzione e i rischi degli interventi privati

La liposuzione è una tecnica chirurgica che consiste nell’asportazione di parte del tessuto adiposo sottocutaneo attraverso una cannula aspiratrice. Si tratta di uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti. E più pericolosi. Va sempre fatto, come più volte hanno raccomandato i chirurghi estetici, in un ambiente che garantisca la presenza di una sala di rianimazione.

Per quanto riguarda il pericolo, alla lipoaspirazione sono associati rischi tromboembolici, legati alla possibilità di spingere grumi di grasso o coaguli di sangue in grossi vasi, con l’effetto di farli arrivare ai polmoni. Si tratta di eventualità estremamente rare, ma che purtroppo possono capitare ed essere letali.

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di Gianni Giorgi - 10 Giugno 2025