
Il Quorum è lontanissimo
Domenica bestiale per il partito dei referendum: tutti al mare (o quasi) affluenza sotto il 23%
Gli italiani hanno disertato i referendum nella prima giornata della tornata elettorale che si concluderà oggi alle 15: il quorum per i referendum sulla cittadinanza e sul lavoro è infatti lontanissimo. Nonostante la possibilità di votare nell’arco di due giorni, a differenza di altre consultazioni referendarie, il raggiungimento della soglia “di validità” del 50% appare pressoché impossibile: alle 23 di ieri, infatti, l’affluenza è stata del 22,73%.
Salis in tenuta da spiaggia
Nel 2011, quando si votava su due giorni, alla stessa ora per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua, che alla fine aveva raggiunto il quorum, aveva votato il 41,1% degli aventi diritto.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini, promotore dei referendum sul jobs act a Roma e la segretaria del Pd Elly Schlein a Bologna sono stati fra i prima a recarsi alle urne ieri. La premier Giorgia Meloni, invece, al suo seggio romano, si è recata solo in serata e non ha ritirato alcuna scheda, come aveva già preannunciato nei giorni scorsi. C’è poi chi, confondendo evidentemente l’appello ironico ad andare al mare anziché alle urne, è andato a votare con un look da spiaggia, come l’eurodeputata Ilaria Salis, che ha scatenato i social con commenti salaci.
Referendum: affluenza sotto al 23 alle 23, per che cosa si vota
I quesiti referendari sono finalizzati al reintegro nel posto di lavoro per i licenziati senza giusta causa, a ridurre i limiti alle indennità per i licenziamenti, a maggiore tutela per contratti a termine, ad aumentare la responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro e alla abbreviazione degli anni in Italia per ottenere la cittadinanza. La consultazione referendaria è valida se vi partecipa almeno il 50% + 1 degli elettori aventi diritto. Altrimenti viene annullata. L’affluenza sarà dunque il primo fondamentale verdetto che arriverà dalle operazioni di scrutinio che avranno inizio alle 15 a chiusura seggi senza soluzione di continuità. Fra le 7 e le 23 di ieri, nella prima giornata di votazione, l’affluenza alle urne è stata del 22,7% in tutte e cinque le consultazioni.
Nel primo giorno di votazioni per i referendum la Regione dove si è votato di più è stata la Toscana, con un’affluenza al 29,9%. Quella dove si è votata di meno la Calabria, con una presenza alle urne che si è fermata al 16,2%