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Famiglie d’Italia, crescono i redditi e i consumi: fiammata dell’inflazione, ma i dati Istat del primo trimestre sono incoraggianti

Le statistiche

Famiglie d’Italia, crescono i redditi e i consumi: fiammata dell’inflazione, ma i dati Istat del primo trimestre sono incoraggianti

Economia - di Marta Lima - 30 Giugno 2025 alle 14:49

Nonostante il peggioramento del deficit pubblico, i dati diffusi oggi dall’Istat sul primo trimestre dell’anno offrono diversi segnali di tenuta e fiducia per l’economia italiana, in particolare sul fronte delle famiglie e degli investimenti delle imprese. Tra le notizie incoraggianti, spicca l’aumento del reddito disponibile delle famiglie, salito dell’1,8% rispetto al trimestre precedente. Un dato che ha trainato anche i consumi, in crescita dell’1,2%, e ha favorito un aumento della propensione al risparmio, ora al 9,3%, in rialzo di 0,6 punti percentuali. Anche il potere d’acquisto ha segnato un +0,9%, confermando una dinamica equilibrata tra crescita dei redditi e inflazione. Sul versante delle imprese, le società non finanziarie hanno rafforzato la loro capacità di investimento: il tasso di investimento è salito al 22,4%, con un incremento di 0,2 punti percentuali. Sebbene la quota di profitto sia leggermente diminuita (42,1%, -0,2 punti), la maggiore propensione a investire segnala un clima di fiducia sul futuro.

La pressione fiscale si attesta al 37,3%, in aumento moderato rispetto al 2024, mentre sul fronte dei conti pubblici, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è cresciuto all’8,5% del PIL, rispetto all’8,2% dello stesso trimestre dell’anno precedente. Tuttavia, il saldo primario (che esclude gli interessi sul debito) è rimasto stabile, mostrando una dinamica sotto controllo. Leggera fiammata anche dell’inflazione. Nel complesso, i dati delineano un quadro con luci e ombre: se da un lato la finanza pubblica resta sotto pressione, dall’altro le famiglie vedono migliorare la propria condizione economica e le imprese continuano a investire. Una combinazione che potrebbe sostenere la crescita nei prossimi mesi, in attesa di ulteriori conferme.

Dati Istat sull’economia, la soddisfazione di Fratelli d’Italia

“Le famiglie italiane stanno meglio: hanno più reddito, più potere d’acquisto e tornano a risparmiare. È un segnale chiaro che le politiche economiche adottate da questo Governo stanno producendo effetti concreti sulla vita quotidiana delle persone”, dichiara Marco Osnato – presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia – commentando i dati ISTAT relativi al primo trimestre 2025. “L’Istat certifica un aumento del reddito disponibile dell’1,8% e un potere d’acquisto in crescita dello 0,9%, con una propensione al risparmio salita al 9,3%: livelli che non si registravano da anni. Numeri che parlano da soli, e che ci confermano che il taglio del cuneo e le misure a sostegno delle famiglie stanno facendo la differenza”, prosegue Osnato. “Non è solo una questione di statistiche: si tratta di dare maggiore serenità ai cittadini. Questo è l’obiettivo che ci siamo posti in campagna elettorale e che stiamo perseguendo con coerenza”. Per Maria Grazia Frijia, deputata di Fratelli d’Italia, “dall’Istat giungono nuovi dati che confermano il trend positivo per l’economia italiana. Il buon governo portato avanti dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni sta dando concreti risultati. Per le famiglie italiane, in particolare, le misure attuate, a partire dal taglio del cuneo fiscale e delle aliquote Irpef, stanno portando un beneficio importante in termini di reddito e di potere d’acquisto, in crescita rispettivamente dell’1,8% e dello 0,9%. Stiamo ridando centralità alle famiglie italiane, che hanno bisogno di tornare a spendere, investire, e soprattutto ad avere fiducia del domani. Fratelli d’Italia e il governo Meloni continueranno a sostenerle non solo per irrobustire l’economia e la crescita del Paese, ma anche e soprattutto perché le famiglie italiane costituiscono la pietra miliare su cui poggia la nostra società e la nostra Nazione”.

Giudizio sostanzialmente positivo anche da Confesercenti: “L’economia italiana prosegue lungo un percorso di crescita, ma i consumi delle famiglie mostrano segnali contrastanti: il reddito disponibile è in aumento, ma la spesa cresce meno del previsto. Colpa dell’incertezza, che spinge alla prudenza, ma non aiuta nemmeno l’aumento della pressione fiscale, che riduce il potere d’acquisto reale dei cittadini”. “Non c’è da fare salti di gioia ma nell’insieme, nonostante le difficoltà dovute alle tensioni internazionali, l’economia italiana si conferma su un percorso di crescita almeno nel primo trimestre dell’anno. L’aumento del reddito disponibile e la crescita dei consumi lasciano ben sperare, anche se la spesa delle famiglie continua a produrre risultati sotto le attese”, prosegue Confesercenti.

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di Marta Lima - 30 Giugno 2025