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Dal Pd fuggono anche i volontari: dopo 73 anni annullata la Festa dell’Unità nella storica sezione rossa di Fiesole

Dal Pd fuggono anche i volontari: dopo 73 anni annullata la Festa dell’Unità nella storica sezione rossa di Fiesole

Politica - di Leo Malaspina - 24 Giugno 2025 alle 14:08

“La nostra Festa negli ultimi anni ha messo in fila record di presenze e incassi. È l’unica festa nel panorama fiorentino che complessivamente accoglie circa 15mila persone, che ogni sera schiera oltre 50 volontari, che dà da mangiare a 400 persone a sera e offre loro l’occasione di stare nella location più bella del mondo, godendo del fresco e di un programma di eventi di trenta sere consecutive – scrivono gli organizzatori – Ma tutto questo non si realizza a caso, ha un prezzo altissimo”. Da qui la decisione di annullarla, dopo 73 anni: la storica Festa de l’Unità a Fiesole, sulle colline fiorentine, non si terrà nel consueto formato per mancanza di volontari. Per la prima volta, la festa politica e popolare per eccellenza del Partito democratico avrà una sua edizionesolo simbolica. In pratica, niente festa. Lo hanno comunicato con una nota ufficiale, diffusa anche via social, le associazioni e i promotori storici della manifestazione: il Partito Democratico di Fiesole, la Casa del Popolo, il Teatro Solare, il Fiesole Calcio e il Pvm Volley. Tutti insieme, uniti nel riconoscere le difficoltà di oggi.

La Festa dell’Unità di Fiesole annullata, la crisi del Pd

Il 2025 segna uno spartiacque per la Festa de l’Unità a Fiesole. “Non sarà l’edizione da record a cui eravamo abituati – 15.000 presenze complessive, oltre 50 volontari a sera, cene per 400 persone ogni giorno in una location mozzafiato – ma nemmeno l’anno dell’oblio. È un momento di riflessione e rilancio”, assicurano i promotori.

Le ragioni della sospensione sono molteplici e complesse, come spiegato nel comunicato diffuso sui canali social e nei circoli: logistiche, organizzative, ma anche politiche nel senso più alto del termine. A pesare è soprattutto il calo della partecipazione volontaria, la crisi del tempo disponibile, il disinteresse diffuso verso la politica e la fatica di costruire esperienze collettive in una società sempre più individualista. “La nostra Festa de l’Unità è una festa politica – si legge nel comunicato e parteciparvi o meno è un fatto politico”. Non mancano neppure accenti critici rivolti al contesto nazionale: la disaffezione verso la politica, la crisi dei partiti, l’asfissiante burocrazia, l’aggressività di certa opposizione, “in particolare da parte del centrodestra, che ha rivolto attacchi e interrogazioni contro la festa, senza tuttavia produrre nulla di concreto”. “La Festa è sempre stata in regola, grazie al lavoro immane dei volontari”, precisano gli organizzatori. Eppure, nonostante tutto, la voglia di ritrovarsi resta forte. Per questo, gli organizzatori invitano la cittadinanza a un momento conviviale e di riflessione, venerdì 27 giugno alle ore 18.30 presso la Casa del Popolo di Fiesole. Sarà l’occasione per “accendere la scintilla”, tenere vivo il legame e gettare le basi per il futuro. L’obiettivo è chiaro: “tornare nel 2026 con la più bella Festa de l’Unità mai realizzata”.

 

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di Leo Malaspina - 24 Giugno 2025