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Arma dei Carabinieri

Uomini e donne della Patria

Da 211 anni al fianco dell’Italia: l’Arma dei Carabinieri, presidio di legalità e orgoglio nazionale

Mattarella: "Tappa del glorioso percorso di fedeltà e abnegazione, che vide la Benemerita protagonista nella nascita dell’Italia unita". Meloni: "Presenza insostituibile per la sicurezza delle comunità"

Cronaca - di Ginevra Lai - 5 Giugno 2025 alle 14:10

L’Arma dei Carabinieri festeggia 211 anni, e lo fa come sempre con onore. Sulle soglie delle nostre case, nelle stazioni di provincia, nei vicoli urbani, nei presidi delle missioni internazionali. Un compleanno sobrio, ma colmo dell’orgoglio di chi è, nei secoli, fedele.

Meloni: “Auguri all’Arma dei Carabinieri, presenza insostituibile”

A ricordarlo è stata prima di tutti la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Auguri all’Arma dei Carabinieri, presenza insostituibile per la sicurezza delle nostre comunità, presidio costante di legalità, vicinanza e protezione. Ogni giorno, migliaia di uomini e donne in divisa operano con disciplina, coraggio e spirito di sacrificio per difendere i cittadini, anche nei momenti più difficili. A loro va la nostra gratitudine più profonda».

Una dichiarazione netta, senza margini per ambiguità. Un ringraziamento che arriva non solo a parole, ma attraverso la visione di uno Stato che riconosce al corpo militare non solo il ruolo operativo, ma anche quello simbolico: volto dell’Italia capace di difendere e difendersi.

La continuità dell’onore

Dal 13 luglio 1814, data delle Regie Patenti istitutive del Corpo dei Carabinieri Reali, la Benemerita è molto più di una forza che tutela: è colonna portante della Nazione. Considerati prima armata di terra, con funzioni militari e di pubblica sicurezza già dal 1922, i Carabinieri hanno attraversato ogni fase storica del Paese, dalla monarchia al Regno d’Italia fino alla Repubblica.

Le riforme più recenti — dal Codice dell’Ordinamento militare del 2010 al riordino del 2000 — hanno confermato, più che riformulato, il ruolo centrale dell’Arma. Una funzione rimasta coerente con il mandato originario: servire la Patria, difendere i cittadini.

Mattarella: “Un pensiero ai carabinieri caduti”

Dal Quirinale è giunto un messaggio solenne. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato che «il 211° annuale di fondazione segna l’ennesima tappa del glorioso percorso di fedeltà e abnegazione dell’Arma dei Carabinieri, orgogliosa protagonista negli eventi che condussero alla nascita dell’Italia unita e, da quel momento, presente nei passaggi che hanno segnato la nostra storia, sino ai principi universali sanciti dalla Costituzione repubblicana».

Poi, l’omaggio: «Mentre saluto con deferenza la Bandiera dell’Arma, rivolgo il commosso pensiero della Repubblica alla memoria di tutti i carabinieri che in territorio nazionale e all’estero hanno perso la vita in servizio e rivolgo ai familiari un abbraccio di sentita partecipazione al loro dolore».

Stazioni, ascolto e presenza: il cuore dell’Arma

Il generale di corpo d’armata Riccardo Galletta ha sottolineato: «Nell’ultimo anno le stazioni dei carabinieri hanno proceduto al 73,9% di tutti i delitti che sono stati perpetrati sul territorio nazionale». Una cifra che conferma la capillarità e l’efficacia della Forza di ordine nel contrasto alla criminalità.

Ma non sono solo numeri: «Le stazioni – ha spiegato – sono luoghi di ascolto, di vicinanza al cittadino di fronte ai piccoli e grandi problemi della quotidianità, luoghi talvolta di accoglienza e di soccorso, dove spesso anche solo una parola può essere motivo di conforto».

Crosetto: “Cardine della sicurezza nazionale”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito l’Arma «una presenza familiare e rassicurante nella storia d’Italia, simbolo di uno Stato sempre vicino ai cittadini. Un’istituzione cardine della sicurezza nazionale nonché pilastro di stabilità e legalità».

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aggiunto: «Grazie a impegno e senso del dovere, l’Arma rappresenta uno dei volti più nobili della nostra Repubblica. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia!»

Cultura e ambiente: la tutela dell’identità nazionale

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha reso omaggio al Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, definendolo «un presidio di coesione e civiltà», elogiando «l’impegno investigativo straordinario» dei carabinieri del Tpc.

Anche il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha sottolineato «un’azione capillare di vigilanza, prevenzione e repressione» sul fronte ambientale, con «rigore scientifico e spirito di comunità».

“Sempre dalla tua parte”: il tributo della Nazione

Dal presidente della Camera Lorenzo Fontana alla ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati, da Musumeci a Isabella Rauti, il tributo è stato unanime. Nessuna enfasi, solo gratitudine: per chi c’è stato, per chi c’è, per chi ci sarà. Come hanno ricordato anche i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani: «Nella loro Giornata nazionale, va il nostro più sincero ringraziamento. Siete orgoglio del nostro Paese: donne e uomini che con impegno e senso del dovere proteggono l’Italia. Sempre dalla tua parte».

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di Ginevra Lai - 5 Giugno 2025