CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Covid

Un'altra piroetta

Covid, la clamorosa giravolta di Conte: “Ero contrario all’obbligo vaccinale”. L’ultima bufala Cinquestelle

Il leader pentastellato smentisce se stesso e dice che non voleva il green pass, ma tutti gli atti dell'epoca della pandemia, in cui era presidente del Consiglio, lo sbugiardano

Politica - di Giuliano Galdi - 28 Giugno 2025 alle 15:37

Il Covid è un argomento tabù per Giuseppe Conte. Non come il superbonus ma quasi. E alle giravolte di Conte, ormai, siamo abituati, ma l’ultima è davvero clamorosa. “Io ero contrario all’obbligo vaccinale per il Covid”, ha detto venerdi 27 giugno il leder del M5S, intervistato su La Verità dal direttore Maurizio Belpietro.

L’incoerenza di Giuseppe Conte sull’obbligo vaccinale per il Covid

Un’affermazione che non corrisponde assolutamente al vero. Il Movimento Cinque Stelle non solo ha votato l’obbligo vaccinale agli over 50, ma lo ha persino sostenuto con grande fermezza. L’ex deputato pentastellato Marco Bella, uno dei pochi a schierarsi contro le misure restrittive come la chiusura delle scuole e il green pass obbligatorio, smentisce la versione di Conte. “Io e pochi altri opponevamo le evidenze scientifiche spiegando che il vaccino, utile o non utile, non proteggeva dal contagio, ma fummo trattati come dei pazzi”, dice a La Verità l’ex deputato Bella, docente di chimica all’Università La Sapienza.

“L’obbligo vaccinale fu imposto dal Pd con la complicità di Conte”

“La legge sull’obbligo vaccinale nasce da una riunione del Pd organizzata con Enrico Letta, allora segretario del Partito Democratico, in cui i piddini conclusero che la legge avrebbe fatto guadagnare voti al Partito democratico”, spiega ancora Bella. Che, poi, aggiunge: “Tutti sapevamo che era un provvedimento propagandistico e antiscientifico”. La votazione si concluse con il voto contrario solo di Fratelli d’Italia e di una parte della Lega. E mentre Enrico Letta, intervenendo alla festa dell’Unità a Bologna, affermava che “il vaccino è libertà”, l’ex premier Conte, alla fine del 2021, dichiarava: “Dobbiamo spingere per l’obbligatorietà in tutte quelle situazioni in cui ci sono assembramenti, in prospettiva anche nei luoghi di lavoro”.

Le incoerenze dei Cinquestelle

“Uno studio di respiro europeo dice che l’introduzione della norma  (Green pass) avrebbe permesso al nostro Paese di evitare 1.331 vittime, 1.331 vite. Lo studio ci dice ancora che, senza certificato, solo nell’ultima settimana del 2021 si sarebbe registrato il 26 per cento in più delle vittime nel nostro Paese”, diceva in Aula Gilda Sportiello, capogruppo M5s della commissione Affari Sociali, senza mai essere smentita da Conte. Sulla stessa lunghezza d’onda sono le dichiarazioni di altri esponenti del M5S. Pierpaolo Sileri, all’epoca sottosegretario alla Salute in quota M5S, a inizio 2022, dopo l’introduzione dell’obbligo, tuonò dalle poltrone del programma di Giovanni Floris contro i cosiddetti no vax: “Vi renderemo la vita difficile perché siete pericolosi”.

Buongurrieri: “Solo FdI coerente sull’obbligo vaccinale per il Covid”

Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid, punta il dito contro l’ex premier: “Conte ha indossato la veste candida dell’innocenza e ha preso le distanze dall’obbligo vaccinale, attribuendo la responsabilità di quel provvedimento vessatorio soltanto al suo successore Mario Draghi”. E ancora: “Basta però fare una ricerca in rete per trovare dichiarazioni dello stesso Conte in cui rivendicava obbligo vaccinale e Green Pass. Siamo di fronte, dunque, all’ennesima giravolta di Conte e dei 5Stelle. Nulla di cui stupirsi”, conclude Buonguerrieri ricordando che soltanto Fratelli d’Italia su questo tema “non ha mai cambiato idea”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Giuliano Galdi - 28 Giugno 2025