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Giuseppe Parlato

Addio allo studioso

Con Giuseppe Parlato perdiamo una voce libera. Allievo di De Felice, un esempio per i giovani studiosi

E' stato uno degli studiosi più rigorosi, ha dedicato l'intera vita alla ricerca, alla formazione universitaria e alla costruzione paziente di una memoria storica meno ideologica e più documentata: sulla scia del suo maestro. I funerali si terranno domani, mercoledì 4 giugno, alle ore 16, nella chiesa di San Giuseppe in via Nomentana a Roma

Cultura - di Adriana De Conto - 3 Giugno 2025 alle 14:49

I funerali del professor Giuseppe Parlato si terranno domani, mercoledì 4 giugno, alle ore 16, nella chiesa di San Giuseppe in via Nomentana a Roma.

Perdiamo una personalità insostituibile. Non si ferma il cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Parlato, uno degli studiosi più rigorosi della storiografia italiana contemporanea, che ha dedicato l’intera vita alla ricerca, alla formazione universitaria e alla costruzione paziente di una memoria storica meno ideologica e più documentata: sulla scia del suo maestro, Renzo De Felice. “Esprimo il mio cordoglio: studioso attento e autorevole della storia politica italiana. Alla sua famiglia e a quanti gli erano vicini rivolgo un pensiero di vicinanza e le mie più sentite condoglianze”: così il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Uno studioso altruista, disponibile sempre, che ha curato nella sua attività accademica una generazione di nuovi storici.

Parlato, Bignami: Perdiamo una voce libera

“Con la scomparsa del professor Giuseppe Parlato perdiamo una delle voci libere e non omologate d’Italia”: è il pensiero dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. “Allievo di Renzo De Felice, Parlato ha saputo coniugare serietà accademica e indipendenza intellettuale, contribuendo a far luce su un periodo storico importante quale quello del dopoguerra italiano. A nome mio e del gruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che hanno condiviso con lui l’impegno culturale e civile”.

Il cordoglio della Fondazione Tatarella

La Fondazione Tatarella, il presidente Francesco Giubilei e il vicepresidente Fabrizio Tatarella, esprimono “profondo cordoglio per la scomparsa del professor Giuseppe Parlato, storico della destra, del fascismo e del sindacalismo rivoluzionario fiumano”. Una lunga nota: “Il professor Parlato è stato un amico della nostra fondazione presiedendone il comitato scientifico e svolgendo numerosi eventi, conferenze e iniziative. Classe 1952, da accademico Parlato ha contribuito a plasmare il dibattito pubblico su temi come la destra post-bellica e l’evoluzione del Movimento Sociale italiano”.

Allievo di De Felice. La “vocazione” per la storia

Dopo essere entrato in contatto con Renzo De Felice “ne divenne uno dei più proficui allievi, per un sodalizio di grande spessore durato fino alla scomparsa del maestro. Autore dal grande rigore professionale, Parlato ha pubblicato monografie, editoriali e analisi che hanno legato indissolubilmente passato e presente. In parallelo alla carriera accademica Parlato ha diretto da Presidente con successo la Fondazione Spirito De Felice e l’istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea. Il suo impegno era caratterizzato da una vera e propria ‘vocazione’ che ha ispirato tanti giovani a seguirne la strada”. Tratto cordiale, gentile, tanti coloro che lo hanno conosciuto che oggi sui social lo onorano di tanti ricordi personali: amici di una vita, studiosi, colleghi. Trapela il senso dell’amicizia che il professor Parlato ha saputo coltivare, oltre la sua attività accademica ed editoriale.

Grande organizzatore culturale

Allievo di Narciso Nada, Parlato si laureò in Storia del Risorgimento all’Università di Torino nel 1974, per poi trasferirsi a Roma e iniziare a collaborare con il grande storico del fascismo Renzo De Felice alla Sapienza. Da quel momento, si aprì un lungo percorso accademico che lo portò a insegnare in atenei come la Luiss, Camerino, la Libera Università “San Pio V”, dove fu preside e rettore, e infine l’Università Internazionale di Roma, dove era professore emerito.

Parlato, storico, accademico, il valore dell’amicizia

Ma Parlato non è stato solo un accademico. E’ stato anche un organizzatore culturale di rara energia e visione, capace di trasformare istituzioni e centri di ricerca in luoghi vivi, animati da dibattito e rigore. Dal 2008 era presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, che sotto la sua guida è diventato punto di riferimento per gli studi sul Novecento italiano; con particolare attenzione alla storia della destra, del corporativismo, del sindacalismo fascista e delle sue metamorfosi postbelliche. Dal 2022 era, inoltre, direttore dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea.

Il metodo storiografico lontano dalle ideologie

Parlato ha affrontato temi cruciali del nostro passato, muovendosi con equilibrio tra fonti, archivi e testimonianze. E lo ha fatto con una metodologia saldamente storica, lontana dalle scorciatoie ideologiche, esplorando le zone grigie, le correnti interne al fascismo (come quella “sociale”), il neofascismo delle origini, le trasformazioni della destra repubblicana.

Le opere di Giuseppe Parlato

Fra le sue pubblicazioni figurano: “La sinistra fascista. Storia di un progetto mancato” (Il Mulino 2000); “Mussolini, Una biografia per immagini” (Gribaudo 2001); “Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia 1943-1948” (Il Mulino 2006); “Mezzo secolo di Fiume. Società ed economia a Fiume nella prima metà del Novecento” (Cantagalli 2009); “Gli italiani che hanno fatto l’Italia. 151 personaggi per l’Unità d’Italia” (Rai Eri 2011); “La Fiamma dimezzata. Almirante e la scissione di Democrazia Nazionale” (Luni editore, 2017); “La Nazione dei nazionalisti. Liberalismo, conservatorismo, fascismo” (Fallone editore, 2020).

Ancora: “Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza Nazionale” (con Andrea Ungari, Rubbettino 2021). Ha curato il volume “Renzo De Felice. Scritti giornalistici” in 3 volumi (Luni editore, 2016-2019). Parlato era, inoltre, direttore delle collane “Contemporanea”, “Presente storico”; e “Classici della storia” di Luni Editrice; nonché presidente della Sezione di Storia della Croce Rossa e della Medicina del Comitato scientifico della Croce Rossa Italiana. Ed era membro della giuria del Premio Acqui Storia.

 

 

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di Adriana De Conto - 3 Giugno 2025