
Mano dura di Mosca
Chi è Vera Sidorkina, la mamma “eroina” condannata a 18 anni dal tribunale russo per aver collaborato con Kiev
Vera Sidorkina, madre single 48enne di una bambina di 11 anni che ha cresciuto da sola, è stata condannata dal tribunale militare russo di Ekaterinburg a 18 anni di prigione per il suo progetto di aderire alla Legione della Libertà per la Russia, che interviene nelle zone di confine con azioni di sabotaggio e in sostegno dell’Ucraina. La donna, come riportato da Mediazona, viveva a Yoshkar-Ola, capitale della repubblica dei Mari ed era stata arrestata il 24 aprile del 2024. Sidorkina era stata accusata, dopo alcuni mesi, di aver aiutato dei “terroristi ucraini” fornendo informazioni sui siti industriali della difesa nella repubblica dei Mari, probabilmente sull’impianto per la costruzione di macchinari dove ha lavorato come autista fino al 2019. Successivamente cambiò lavoro, iniziando una nuova carriera da fiorista.
Vera Sidorkina, la madre single condannata a 18 anni
Vera Sidorkina è stata anche accusata di voler varcare la frontiera con la figlia, per passare dalla parte degli ucraini. Secondo il capo d’imputazione, la donna avrebbe contattato esponenti della Legione nel 2023 e si sarebbe candidata ad aderirvi. Poi, come riporta il sito di Meduza, avrebbe presentato una domanda per entrare a far parte del gruppo come infermiere oppure operatrice di supporto. Sidorkina avrebbe «offerto proattivamente di collaborare con un rappresentante dei servizi segreti ucraini», inviando immagini satellitari con le coordinate di «imprese dell’industria della difesa e siti del ministero della Difesa russo». Per il momento, non è chiaro quali enti o persone si stiano occupando della figlia di Vera, nata nel 2014.