
Dichiarazioni spontanee
Caso Grillo Jr, si torna in aula e a sorpresa Ciro appare e sentenzia: «Nessuno di noi ha mai approfittato di qualcuno»
Oggi la requisitoria del processo per stupro di gruppo ai danni della presunta vittima italo-norvegese, ora 23enne. I fatti che animano il processo risalgono alla notte tra il 16 e il 17 luglio 2019, quando, secondo l'accusa, la giovane sarebbe stata violentata nella villetta di famiglia dei Grillo a Porto Cervo. Domani toccherà a Giulia Buongiorno e alle parti civili
Finalmente, dopo anni di attesa e silenzi, la giustizia entra nel merito. Ciro Grillo, figlio del fondatore e profeta del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, è comparso in aula a Tempio Pausania per difendersi dalle pesanti accuse di violenza sessuale di gruppo. Per la prima volta dall’inizio del procedimento, Grillo Jr ha deciso di comparire alla sbarra, accompagnato dai suoi avvocati, Enrico Grillo e Andrea Vernazza, ha reso dichiarazioni spontanee davanti alla corte, presieduta dal giudice Marco Contu.
Un caso, quello che lo coinvolge, che ha scosso l’opinione pubblica, mettendo a nudo le contraddizioni di un movimento nato con l’ambizione di «aprire il Parlamento come una scatola di tonno» e che, alla fine della fiera di slogan e vaffa, continua a sembrare di avere qualche difficoltà a fare chiarezza al proprio interno, arenato su una sorta di garantismo a senso unico, verrebbe da dire.
Caso Grillo Jr, Ciro a sorpresa in aula
Quello in nome del quale, quando le accuse toccano i “nostri”, la presunzione di innocenza è sacra. Quando investono gli avversari, invece, la gogna mediatica è pronta all’uso e le rassicurazioni preventive un po’ meno.
I fatti contestati risalgono a quella maledetta notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, nella sontuosa villetta di famiglia dei Grillo a Porto Cervo, in Costa Smeralda. Un luogo simbolo di un certo lusso che, francamente, stride non poco con i proclami anti-casta e anti-privilegi sbandierati dal padre nobile movimentista. Secondo l’accusa, dunque, la giovane presunta vittima, oggi 23enne, sarebbe stata violentata dopo una serata trascorsa tra i locali della Costa Smeralda e una tappa al celebre Billionaire, tempio della mondanità e, diciamocelo, della “dolce vita” che tanto veniva criticata dai pulpiti del mainstream (pentastellati compresi?)
Caso Grillo jr, le dichiarazioni di Ciro: «Nessuno di noi ha mai approfittato di qualcuno»
Ciro Grillo, visibilmente teso ma composto, ha dichiarato in aula: «Nessuno di noi ha mai approfittato di qualcuno». Una frase secca, perentoria, che mira a spazzare via ogni dubbio. Ma la Procura sembra pensarla diversamente, e le testimonianze e le perizie sono chiamate a fare luce su quanto accaduto e sulla discrepanza di ricostruzioni e dichiarazioni. Gli imputati, ricordiamolo, hanno sempre sostenuto la tesi dei rapporti consenzienti. Una versione che però si scontra frontalmente con quella della presunta vittima.
Oggi inizia la requisitoria del processo per stupro di gruppo
Di più. «Ho studiato giurisprudenza proprio per questo processo – ha voluto sottolineare Ciro Grillo – e sono praticante avvocato. Credo nella giustizia e vorrei continuare a crederci». Parole, quelle pronunciate dal figlio del fondatore del M5S, che oggi ha parlato per la prima volta in aula, che lasciano il segno, e proprio poco prima dell’inizio della requisitoria del Procuratore capo di Tempio Pausania, Gregorio Capasso nel processo per stupro di gruppo nei confronti di una ragazza italo norvegese. Ciro Grillo, accusato con altri tre amici, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, ha ribadito la sua innocenza in aula prima della requisitoria del pm, chiamato a presentare le richieste dell’accusa.
Domani toccherà alle parti civili e a Giulia Bongiorno
Ma anche quella di domani sarà una giornata cruciale. Toccherà alle parti civili, rappresentate dall’avvocato Giulia Bongiorno, legale della presunta vittima, esporre la propria versione dei fatti. Sarà un confronto duro, dove la parola data e la parola ricevuta si scontreranno. Sullo sfondo, la speranza che la verità emerga, al di là di ogni ragionevole dubbio.