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Ricci fuori di testa: offende l’inviata di FarWest per non parlare di Affidopoli (video) Solidarietà di FdI alla giornalista Rai

Protesta anche la Fnsi

Ricci fuori di testa: offende l’inviata di FarWest per non parlare di Affidopoli (video) Solidarietà di FdI alla giornalista Rai

Politica - di Penelope Corrado - 14 Giugno 2025 alle 21:00

È bufera sull’europarlamentare Pd Matteo Ricci che, per eludere le domande sullo scandalo Affidopoli, offende la giornalista della trasmissione “FarWest” Manuela Iatì. Le domande riguardano l’inchiesta “Affidopoli”, nata dai circa 600mila euro di affidamenti diretti in favore delle associazioni culturali Opera maestra e Stella polare da parte del comune di Pesaro proprio ai tempi in cui Ricci era il sindaco.

Lui replica insolentendo la giornalista: «Capisco che non sapete come fare in questa campagna elettorale per le regionali, ma basta». Alla replica secca della giornalista: «Noi stiamo solo chiedendo cose che i cittadini vorrebbero sapere», Ricci, fuori dai gangheri, ha tagliato corto: “Siete servisti di Fratelli d’Italia”. Per poi allontanarsi.

FdI: fuoco di fila di interventi contro Ricci e l’attacco a FarWest

Fratelli d’Italia scatena una batteria di dichiarazioni di parlamentari, da Filini a Sbardella, da Mieli a Caramanna, da Berrino a Speranzon, da Benvenuti Gostoli a Montaruli. Il tenore può essere ben sintetizzato nella nota di Galeazzo Bignami. «Matteo Ricci dovrebbe immediatamente scusarsi con i giornalisti della trasmissione ‘FarWest’ e di Rai3 per le gravissime offese e le insinuanti affermazioni in merito a un’inchiesta riguardante l’utilizzo di fondi da parte del Comune di Pesaro. Può essere nervoso per l’inchiesta – prosegue il capogruppo di FdI – umanamente possiamo comprenderlo, ma questo non lo legittima ad insultare dei professionisti. Forse Ricci ha l’esempio di noti conduttori che ieri negavano di volersi candidare per il Pd e poi oggi li troviamo in Parlamento europeo. Anche se fosse, questo non legittima gli insulti e la mancanza di rispetto. Confidiamo in una condanna unanime anche degli organismi di rappresentanza della categoria».

Kelany: la sinistra non è abituata a un’informazione corretta

«Non solo Ricci non ha fornito alcuna spiegazione – incalza la deputata di Fratelli d’Italia Sara Kelany – ma ha trattato in modo brusco una professionista nell’esercizio del proprio lavoro, peraltro per il servizio pubblico. È diritto dei cittadini sapere e dovere dei politici spiegare. Questa volta non è accaduto. Evidentemente gli esponenti di sinistra sono abituati a ricevere domande solo da giornalisti amici. Per fortuna – osserva Kelany – il centrodestra al governo sta garantendo imparzialità e informazione corretta, come non era mai accaduto. E alla sinistra non resta altro che abituarsi».

Sulla vicenda intervengono anche le associazioni di categoria. Il sindacato Unirai esprime «piena solidarietà alla collega Rai Manuela Iatì, oggetto di un attacco verbale inaccettabile durante lo svolgimento del proprio lavoro giornalistico”. “Condanniamo con fermezza il comportamento di Matteo Ricci, che ha superato ogni limite del confronto civile e professionale. Chiediamo pubbliche scuse e ribadiamo con forza il diritto dei giornalisti Rai a svolgere liberamente il proprio lavoro, senza pressioni o delegittimazioni. Unirai – si precisa in un comunicato – sarà sempre al fianco di chi difende la libertà d’informazione e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del servizio pubblico».

«L’educazione nei confronti dei giornalisti che pongono domande facendo il loro mestiere è civiltà. E in questo Matteo Ricci ha gravemente peccato. La libertà di informazione non conosce parte politica, bene ricordarlo a tutti». Così Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato giornalisti marchigiani. «Esprimiamo la solidarietà del sindacato ai colleghi di Far West.Dopodiché – proseguono Fnsi e Sigim – al parlamentare di Fratelli d’Italia Filini ricordiamo che la Fnsi non ha bisogno di essere tirata per la giacca: per noi che siamo un sindacato unitario i colleghi hanno tutti gli stessi diritti. Farebbe meglio in Commissione di vigilanza ad occuparsi della governance Rai che ancora manca».

La nota di Giornaliste italiane: “Solidarietà alla nostra iscritta Manuela Iatì”

«La calma è la virtù dei forti” dicevano i saggi. Matteo Ricci, esponente del Pd, sembra averla smarrita… piena solidarietà dell’associazione “Giornaliste Italiane” alla nostra iscritta e collega di FarWest in onda su Rai3, Manuela Iatì, vittima di un grave attacco durante il proprio lavoro giornalistico», si legge in una nota dell’associazione.
«Evidentemente – prosegue la nota di Giornaliste italiane – l’eurodeputato non è abituato a rispondere a domande sul suo operato di amministratore. Evviva la stampa libera, che non ha padroni ma che cerca la verità a prescindere dagli schieramenti politici».

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di Penelope Corrado - 14 Giugno 2025