
Blatte volanti e giganti spaventano i romani: l’invasione della specie americana è esplosa con i primi caldi
Blatte giganti e volanti: l’ultimo incubo urbano di enormi scarafaggi con le ali viene segnalato in alcuni quartieri della periferia a Roma: tra il litorale laziale di Fiumicino e i quartieri Boccea, Aurelio e Monte Mario. La specie in questione, che i siti locali segnalano e che molti romani sono trovati a casa, entrati a sorpresa dalla finestra: la specie si chiama periplaneta americana, meglio nota come blatta americana. È uno degli scarafaggi più grandi e veloci. Sebbene preferisca muoversi sulle zampe, può effettuare voli lunghi per spostarsi rapidamente.
I video su Welcome to favelas e le testimonianze dei romani
Gli scarafaggi americani amano le zone umide, non tollerano il freddo, questi scarafaggi si trovano principalmente a volare negli scantinati di case o aziende dove la temperatura ambiente si aggira intorno ai 20 gradi. Predilogono in particolare le temperature calde di circa 30 gradi. E proprio i primi caldi hanno scatenato la loro rapida diffusione nella Capitale. Osservata uscire dalle fogne e volare negli edifici, sembra sia proprio quella che sta prendendo purtroppo il sopravvento a Roma.
Un’inquietante infestazione che emerge in queste ore dalle segnalazioni dei privati cittadini ma anche da un video diffuso da “Welcome to Favelas”, che mostra un’impressionante infestazione di blatte sui marciapiedi e sui soffitti dei terrazzini nel quadrante est della Capitale, con la prova che gli spostamenti di questi insetti stanno diventando volanti.
Blatte volanti a Roma: volano fino a 6 metri di altezza
Testimonianze da Monte Mario stanno confermano il fenomeno: decine di blatte avvistate di sera per strada, e che stanno cambiando la percezione di un problema che finora i romani associavano principalmente alle più comuni, piccole e striscianti, Blattella germanica e Blatta orientalis.
In estate possono spostarsi all’esterno, entrando nelle nostre case non appena se ne presenta l’occasione, sono molto comuni negli scantinati, vespai, Questo tipo di scarafaggio rimarrà mimetizzato in un luogo buio in attesa che la notte e la tranquillità agiscano.
Gianluca Zucchet titolare della ditta Zucchet Italia specializzata da decenni in disinfestazioni e derattizzazioni, a Canale Dieci ha motivato le ragioni dell’invasione. “Fino a ieri era abbastanza frequente vederle nelle città portuali come Napoli, Genova, Taranto e altre – spiega -, poi il trasporto su gomma che si è moltiplicato da questi porti e non solo, ne ha evidentemente permesso l’arrivo nella Capitale, dove i cittadini erano già abituati a combattere con le infestazioni di blatte ma di tipologia germanica e orientalis“.
“Sono decisamente più grandi – prosegue l’esperto – e possono arrivare anche a 5 cm. Inoltre pur avendo le ali atrofizzate, in realtà volano raggiungendo altezze anche di 6 o 7 metri, con l’altra caratteristica poi, di poter nidificare ovunque, spaziando tra le fogne e i cornicioni delle palazzine, con la caratteristica peraltro di essere cannibali. Si nutrono cioè delle blatte più piccole, che pertanto se questa specie prende il sopravvento, finiranno per sparire”.
La blatta