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Matteo Formenti

Tragedia nella tragedia

Bimbo di 4 anni affogato in piscina a Brescia: trovato morto Matteo Formenti, il bagnino che non è riuscito a salvarlo

Cronaca - di Vittorio Giovenale - 25 Giugno 2025 alle 14:24

È stato trovato circa un’ora fa a Monte Orfano, una zona boschiva situata nei pressi a Chiari, in provincia di Brescia, il cadavere di Matteo Formenti, il 37enne bagnino della piscina di Castrezzato, dove lo scorso venerdì ha perso la vita il bimbo di 4 anni annegato in un momento di distrazione dei genitori.

A dare conferma del ritrovamento all’Adnkronos è il sindaco di Chiari, Gabriele Zotti, che nelle ultime ore aveva pubblicato un post sui suoi profili social per annunciarne la scomparsa del bagnino. Il ritrovamento del corpo è stato effettuato da due escursionisti, in gita nei sentieri di Monte Orfano, un rilievo situato fra i comuni di Erbusco, Rovato e Cologne e Coccaglio.

I due avrebbero visto il corpo privo di vita dell’uomo nelle boscaglie, lanciando immediatamente l’allarme ai carabinieri. Al momento sono in corso le indagini per dare un’identità al corpo e per capire se possa essere proprio Matteo Formenti: “Insieme alla famiglia -dice il sindaco Zotti all’Adnkronos- siamo in attesa dell’ufficialità. Anche se, come comunità, speriamo non sia lui”.

Matteo Formenti era a bordo vasca nella piscina ‘Tintarella di Luna’ di Castrezzato, in provincia di Brescia, dove domenica è annegato Michael Consolandi, il piccolo di 4 anni deceduto poi in ospedale. Il 37enne era scomparso da casa sua a Chiari lunedì mattina, facendo perdere le tracce. Nelle vicinanze del luogo del ritrovamento del cadavere, in località Spina a Erbusco, c’era parcheggiata l’auto dell’uomo.

Il corpo deve essere ancora ufficialmente identificato. Le prime indiscrezioni escluderebbero la morte per cause naturali, ma al momento le autorità non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Matteo Formenti si sentiva in colpa per la morte del bambino

Sul posto è arrivata anche la pm di turno Lisa Saccaro, oltre ad un parente del bagnino scomparso che sta aspettando eventuali conferme. Il familiare ha confermato che al 37enne era stato sequestrato il telefono dai carabinieri e che, in questi giorni, ne aveva in uso un altro. A quel telefono però non ha mai risposto, né alle telefonate dei genitori che vivono con lui, né a quelle degli amici.

L’uomo è scomparso da casa lunedì mattina dopo che il giorno precedente la procura aveva disposto nei suoi confronti e di tutti i colleghi presenti al momento dell’annegamento del bambino, il sequestro del telefono cellulare. Lunedì mattina i carabinieri avrebbero dovuto notificargli l’avviso di iscrizione nel registro degli indagati per l’annegamento del bambino, ma il trentasettenne non era già più in casa. L’ipotesi principale, per come è stato trovato il corpo, è che si sia tolto la vita. 

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di Vittorio Giovenale - 25 Giugno 2025