
Chiusa a chiave e stuprata
Biella, violentata da un muratore egiziano che le stava ristrutturando casa davanti al figlio di quattro anni
La donna era andata a controllare l'avanzamento dei lavori della propria casa. L'uomo è stato catturato a Milano
Un orrore. Una donna è stata vittima di un’aggressione sessuale all’interno del suo appartamento a Biella; dove si era recata la mattina del 7 giugno scorso per controllare i lavori di ristrutturazione. Il tutto accaduto sotto gli occhi del figlio di soli quattro anni. A eseguire i lavori era un egiziano, un uomo già noto alla donna. Un’azione normale di una vita ordinaria trasformatasi in una violenza sessuale, in uno choc per la donna e suo figlio. E’ accaduto sabato scorso, secondo la ricostruzione della polizia, quando la vittima si era recata, accompagnata dal piccolo, a verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Biella, violentata da un egiziano
L’uomo, di origini egiziane, l’avrebbe però chiusa in casa – ricostruisce il Correre delle Sera – nascondendole le chiavi e impedendole dunque ogni via di fuga, per poi aggredirla e violentarla una prima volta. Una furia violenta proseguita. In seguito, l’avrebbe minacciata mostrandole una fascetta da elettricista per minacciarla di ucciderla nel caso in cui avesse opposto resistenza. A quel punto l’uomo avrebbe approfittato di lei altre due volte, anche davanti davanti al bambino. Un orrore che la donna ha tollerato per il timore di essere uccisa e per tutelare il bambino.
La donna ha cercato di tutelare il figlioletto
Con prontezza di spirito avrebbe convinto il presunto stupratore a farla uscire per comprare da mangiare. Una liberazione. Una volta fuori casa, la mamma è riuscita ad avvicinare una guardia giurata, chiedendole di avvertire la polizia. L’uomo nel frattempo è riuscito a fuggire. Gli agenti, in questi giorni, anche grazie alla polizia scientifica, hanno trovato l’uomo a Milano, dove si era rifugiato, riuscendo a farlo cadere in trappola e ad arrestarlo. Si tratta di un cittadino di origini egiziane, del quale al momento non sono note le generalità. Il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere per lo straniero. La vittima ha riportato anche lesioni fisiche, oltre al trauma della terribile e drammatica aggressione subita.