
Le novità in 4 punti
Autovelox, da oggi cambiano le regole. Più distanza e meno abusi da parte dei comuni
Dal 12 giugno entrano in vigore le nuove norme che manterranno la sicurezza ma eviteranno di alterare gli strumenti di controllo della velocità
Da domani, 12 giugno, cambiano le regole per gli autovelox. Entra in vigore il decreto convertito in legge che dava dodici mesi di tempo alle amministrazioni comunali per adeguarsi. Diverse le novità introdotte, tese a far cessare gli abusi e nel contempo a mantenere i livelli di sicurezza.
Le novità sugli autovelox in quattro punti
Il Codacons sottolinea che le novità rilevanti sono 4. I tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto. Inoltre, potranno essere utilizzati solo se la zona è caratterizzata da elevata incidentalità da velocità nel quinquennio precedente, impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata della violazione, velocità dei veicoli in transito mediamente superiore ai limiti consentiti. La seconda novità è che gli autovelox dovranno essere distanti tra loro almeno 4 km su autostrade, 3 km su strade extraurbane principali, 1 km su extraurbane secondarie, locali e ciclopedonali, 1 km su strade urbane di scorrimento e 500 metri su urbane di quartiere e locali.
Il Codacons evidenzia ancora che tra le novità che partono domani c’è anche l’obbligo che la distanza tra il segnale del limite di velocità e l’autovelox deve essere di almeno 1 km su strade extraurbane; 200 m su strade urbane di scorrimento e 75 m su altre strade. Infine, da domani la collocazione di autovelox potrà avvenire su strade urbane di scorrimento solo se il limite massimo di velocità consentito è pari a quello previsto per quel tipo di strada (comunque non inferiore a 50 km/h).
Il caso degli apparecchi truccati
Negli anni diverse sono state le inchieste della magistratura che hanno portato, in tutta Italia, a scoprire alterazioni degli strumenti di controllo della velocità, messe in atto dai comuni per irrogare multe e fare cassa. Il provvedimento mira a fare chiarezza, mantenendo intatta la sicurezza ed evitando eccessi messi in campo per fare fronte alle esigenze delle casse comunali.
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