Arianna Meloni: «C’è chi fa referendum e chi crea posti di lavoro. Con questo governo sono un milione in più»

«Erano una sorta di primarie su chi fosse più di sinistra, tra Landini, Schlein, e Conte, spendendo 400 milioni di soldi pubblici, noi i congressi ce li paghiamo da soli, non ce li facciamo pagare dagli italiani». Dal palco di “Spazio Lavoro”, la due giorni organizzata a Lecce dai gruppi di FdI di Camera e Senato, Arianna Meloni punge la sinistra sui referendum. Tema inevitabile, considerando non solo la vicinanza temporale della «sonora e totale bocciatura» arrivata col flop del quorum, ma anche il tema dell’evento leccese. «Qualcuno inventa i referendum, e qualcuno crea i posti di lavoro», ha detto la responsabile della segreteria politica di FdI, forte di dati Istat che, giusto ieri, hanno confermato l’ottima salute del mercato del lavoro italiano, che non ha smesso di crescere da quando si è insediato il governo. E che, ultime rilevazioni alla mano, nel primo trimestre del 2025 toccato il tasso di occupazione record del 62,7%.

Arianna Meloni punge la sinistra: «Qualcuno inventa i referendum, qualcuno crea i posti di lavoro»

«La sinistra è andata in confusione, si è ritrovato un governo Meloni che sul mondo del lavoro ha fatto quello che loro non hanno fatto in dieci anni», ha sottolineato ancora Arianna Meloni, ricordando che «oggi abbiamo un milione di nuovi posti di lavoro, cresce il lavoro femminile». E ora si guarda avanti, alla seconda parte della legislatura, durante la quale, ha aggiunto la responsabile della segreteria politica di FdI, «porteremo avanti il nostro programma, che abbiamo messo a punto, da quando siamo al governo, staremo a fianco dei lavoratori e delle famiglie. Dobbiamo dare gli strumenti agli italiani per rendere grande questa nazione».

“Spazio Lavoro”, la due giorni dei gruppi parlamentari di FdI a Lecce

Arianna Meloni è intervenuta in apertura dei lavori della due giorni che, dopo “Spazio Cultura” e “Spazio Montagna”, rappresenta il terzo appuntamento tematico promosso dai gruppi parlamentari di FdI per fare il punto sulle politiche di settore e confrontarsi con gli operatori e la società civile in vista del proseguimento del percorso. “Spazio Lavoro, l’Italia che riparte dalle imprese e dai lavoratori. Politica e società civile a confronto”, è il titolo completo dell’evento, che vede la partecipazione, oltre che dei parlamentari, anche di numerosi ministri e, sabato, del vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Raffaele Fitto.

L’ironia di Donzelli: «Con questa sinistra Meloni sarà costretta a governare 25-30 anni»

«Mi dispiace per Giorgia Meloni che tutte le volte vede la fine della legislatura come una sorta di liberazione e la possibilità di tornare a stare di più con sua figlia, la possibilità di avere del tempo libero, ma purtroppo e grazie alla sinistra sarà costretta a stare altri 25/30 anni a governare l’Italia», ha ironizzato il deputato e responsabile organizzazione di FdI. Giovanni Donzelli. Alla sinistra, ha aggiunto, «non interessano i problemi del lavoro, con il referendum era interessata a speculare sui lavoratori per poter dire il giorno dopo vogliamo andare a governare noi al posto della Meloni». «Non hanno una visione del potere finalizzata a realizzare le loro idee, pescano qualche idea a caso per poter andare a gestire il potere fine a se stesso. Ma gli italiani non sono scemi come loro credono: finché loro continuano a fare così, noi continuiamo a vincere le elezioni», ha sottolineato Donzelli, che sul terzo mandato ha ribadito la disponibilità al dialogo di FdI, ma avvertito anche che «ci sono altre cose che interessano agli italiani, a me quando ho iniziato a fare politica non mi hanno detto, “Dio, patria e terzo mandato…”». «La proposta – ha precisato – la devono fare le regioni o la Lega».

I panel della giornata: mare, fisco, welfare

Arianna Meloni e Donzelli sono intervenuti nel dibattito di apertura dei lavori, dopo i saluti istituzionali di Saverio Congedo, deputato e presidente provinciale FdI Lecce; Antonio Maria Gabellone, deputato FdI; Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce. Oltre a loro, sono intervenuti Lucio Malan, capogruppo FdI Senato della Repubblica; Francesco Filini, deputato FdI, responsabile dipartimento Programma e coordinatore dell’Ufficio Studi; Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e responsabile dipartimento Lavoro e crisi aziendali, moderati da Michele De Feudis, giornalista La Gazzetta del Mezzogiorno.

A seguire si è tenuto il panel “Al centro del Mediterraneo: il mare motore di sviluppo e crescita”, con Dario Iaia, deputato FdI; Francesco Ventola, europarlamentare FdI; Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare; Loretana Cortis, direttore degli affari istituzionali di Fincantieri; Diana Fabrizi, responsabile Relazioni Istituzionali di Alis; Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica; Francesco Rizzo, presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto di Messina, moderati dal direttore del Secolo d’Italia, Antonio Rapisarda.

Poi è stata la volta del confronto su  “Dalla parte delle imprese: un sistema fiscale al servizio della crescita” con: Filippo Melchiorre, senatore Fd; Mariangela Matera, deputata FdI; Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze; Marco Osnato, deputato FdI, presidente Commissione Finanze e responsabile dipartimento Economia e finanza; Pierangelo Albini, direttore Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria; Marco Granelli, presidente di Confartigianat; Giancarlo Negro, amministratore delegato della Links Management and Technology Spa, moderati da Gianni Trovati, giornalista Il Sole 24 Ore.

Infine, a chiudere la giornata il panel “Rivoluzione welfare: a sostegno della famiglia e del benessere dei lavoratori” con Anna Maria Fallucchi, senatrice FdI; Giovanni Maiorano, deputato FdI; Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Lorenzo Malagola, deputato FdI e segretario della Commissione Lavoro pubblico e privato; Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail; Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale di Confsal, moderati dalla giornalista Rai, Manuela Moreno.