L'eredità di Berlusconi
Arcore, un contratto d’affitto per Marta Fascina: la posizione dell’ultima compagna del Cav va “regolarizzata”
Nessuna frizione, ma la necessità di "mettere ordine" nelle proprietà immobiliari dopo il passaggio alla Fininvest Real Estate. E per la vendita di Villa Certosa a Porto Rotondo entra in campo Sotheby’s
Vendere Villa Certosa e “regolarizzare” la posizione di Marta Fascina ad Arcore. Sono i due fronti immobiliari su cui, a due anni dalla morte di Silvio Berlusconi, eredi e società coinvolte stanno cercando di mettere ordine.
Marta Fascina verso un contratto d’affitto per Arcore
Secondo alcune indiscrezioni riferite dal Corriere della Sera, quella di Villa San Martino ad Arcore sarebbe la questione considerata più urgente, con interlocuzioni in corso tra l’ultima compagna del Cav e gli avvocati di Fininvest. Alla base della trattativa non ci sarebbero frizioni, ma l’esigenza di «dare una cornice meno ambigua e più formale al rapporto» tra Fascina e la proprietà, sia per il recente trasferimento alla Fininvest Real Estate degli immobili della famiglia Berlusconi, che prima facevano capo all’Immobiliare Idra, sia per lo status di parlamentare di Fascina. In particolare, per quanto riguarda il primo aspetto a pesare sarebbero le regole e le procedure stringenti cui è sottoposta la holding dell’impero berlusconiano in quanto società quotata. Motivi di opportunità, insomma.
Secondo quanto riferito, l’ipotesi è che Fascina, cui il Cav ha lasciato in eredità 100 milioni di euro, paghi un affitto a Fininvest attraverso un regolare contratto. Non sono noti, allo stato attuale, importo e durata, ma le indiscrezioni dicono che comunque l’accordo riguarderebbe solo una parte della proprietà, che resta punto di riferimento affettivo e logistico per la famiglia e il mondo berlusconiano.
Per la vendita di Villa Certosa entra in campo Sotheby’s
Per quanto riguarda Villa Certosa, sul mercato dal gennaio dello scorso anno, non ci sarebbe fretta. Ma si va avanti, tanto che ora sono stati messi coinvolti Sotheby’s International Realty e Knight Castle Real Estate, «un broker con base a Dubai specializzato in immobili di lusso», spiega il Corriere. La vendita della proprietà di Porto Rotondo si preannuncia come una delle più importanti operazioni immobiliare mai realizzate in Italia: le stime parlano di un valore tra i 300 e i 500 milioni.
