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Il banchetto regale delle nozze di Bezos a Venezia dove trionfa l’eccellenza del Made in Italy

Italianità stellare

Alle nozze dei Bezos trionfa il Made in Italy: ecco il menù gourmet che esalta l’eccellenza della Campania inebriando gli ospiti vip

Tra banchetti, pranzi e cene da intenditori e tavole conviviali, il matrimonio del patron di Amazon con Lauren Sanchez ha offerto un viaggio nell'estasi del gusto, nei sapori delle nostre tradizioni, nel variegato universo della sapienza artigianale casalinga, ricca di varietà e talenti. E se non bastasse, anche gli albergatori veneziani esultano...

Cronaca - di Giulia Melodia - 28 Giugno 2025 alle 17:28

E per finire in bellezza, oggi gli sposi Jeff Bezos e Laurenz Sanchez hanno riunito i loro ospiti all’insegna della convivialità nell’iconico Harry’s Bar, storico locale di Arrigo Cipriani molto amato dalla clientela americana vip, per un pranzo. Ma nel loro caso, parlare di semplice pranzo è una semplificazione doverosa che neppure la sintesi giornalistica potrebbe giustificare… Il ristorante, infatti, è stato chiuso “per evento privato”. Ma tant’è: i Bezos, dopo la lunga serata di ieri sull’isola di San Giorgio, dove si sono scambiati gli anelli, si sono concessi un pranzo nel “cuore” della città prima della festa finale di questa sera all’Arsenale.

Alle nozze di Bezos e consorte trionfa il Made in Italy

Nel frattempo, non stupisce nessuno che l’eco del gran giorno, quello del “sì” tra il magnate e l’affascinante seconda moglie, risuoni ancora tra i canali di Venezia. Un evento da oltre duecento invitati super vip che, al di là dei sontuosi dettagli da cronaca rosa d’alta società, si è rivelato una vera e propria ode all’eccellenza gastronomica italiana. Del resto, per celebrare un amore così globale, il palato avrebbe mai potuto deviare dalla strada di casa nostra?

Alle nozze di Bezos tra ricette e sapori inebrianti si parla la lingua della cucina del sud (Campania in particolare)

Sì, perché se c’è un’etichetta che si attacca bene a questo matrimonio da favola, ed è proprio quella del “Made in Italy”. E non parliamo di souvenir da bancarella o di orpelli turistici, ma di arte culinaria vera e propria. Quella che fa fremere le papille e nutrire l’anima. E ancora: quella che, dimenticate le velleità esotiche o le contaminazioni sperimentali d’oltreoceano, guardano ai banchetti nuziali doc, a partire dalla cena della vigilia dei Bezos, che hanno parlato una lingua sola: quella del Sud Italia. E più precisamente della Campania.

Con lo chef stella Mellino garantito un viaggio stellare del gusto e nell’italianità

A dirigere le danze ai fornelli allora, un vero fuoriclasse: lo chef stellato Fabrizio Mellino, anima del ristorante “Quattro Passi” di Nerano, provincia di Napoli. Un nome una garanzia, che ha portato a Venezia non solo la sua maestria, ma anche un pezzo di storia culinaria tramandata di generazione in generazione. Si mormora – e i sapori lo confermeranno – che il piatto forte sia stato lui: il principe della tradizione campana: gli spaghetti alla Nerano, un tripudio di zucchine fritte e provolone del Monaco, capaci di rapire anche il palato più raffinato e internazionale. Mellino ha cucinato sia per la cena del 26 giugno. Che per il banchetto nuziale del 27 giugno. Un vero tour de force di gusto e italianità.

Porzioni di dolci da pura estasi: un’esplosione di sapori

E se la tradizione ha dettato legge sui primi, il capitolo dolci non è stato da meno, elevando ulteriormente il prestigio del nostro Paese. Tre settimane fa, lo chef Mellino ha piazzato un ordine misterioso a un altro gigante del gusto, il Maestro Pasticcere Sal De Riso da Minori. Mille porzioni di pura estasi: pasticceria mignon, dolci al bicchiere, e le inconfondibili monoporzioni di delizie al limone e ricotta e pere. Un’esplosione di sapori, per un conto da “soli” quattromila euro, che De Riso ha scoperto solo in un secondo momento essere destinato nientemeno che al matrimonio di Bezos. «Sono orgogliosissimo», ha dichiarato al telefono il Presidente dell’Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), «non sapevo davvero nulla e mi sento davvero onorato». Un onore, questo, condiviso da tutta la pasticceria italiana.

Nozze Bezos, tutte le sorprese campane svelate nel baccanale delle nozze di Bezos

Ma le sorprese campane non sono finite qui. Per un matrimonio che si rispetti, soprattutto in terra partenopea (anche se in trasferta veneziana), la pizza non poteva mancare. E così, nei giorni scorsi, sono stati avvistati in laguna “barili” di impasto proveniente dal Rione Sanità di Napoli. Tutti gli indizi, e i profumi inequivocabili, puntano a lui: il talentuoso maestro pizzaiolo Ciro Oliva, classe 1992, che ha portato l’arte bianca napoletana anche sulle tavole più esclusive.

L’unica concessione della torta nuziale

Unica “concessione” oltre confine, e forse l’unica nota stonata per i puristi del Made in Italy, la torta nuziale. Il taglio degli sposi ha visto la firma del celebre pasticcere francese Cédric Grolet, noto per le sue creazioni scenografiche. Un tocco d’oltralpe in un banchetto che, per tutto il resto, ha glorificato la nostra terra.

Insomma, tra spaghetti alla Nerano, dolci capolavoro e pizze d’autore, il matrimonio Bezos-Sanchez è stato molto più di un semplice evento mondano. È stato un palcoscenico per il genio italiano, per la nostra capacità di creare bellezza e gusto, per un’eccellenza che, ancora una volta, conquista il mondo. E in questo, possiamo dirlo, abbiamo vinto noi. Alla faccia di chi pensa che i miliardari guardino solo all’estero.

Nozze Bezos: e nel frattempo gli albergatori esultano

Intanto, anche gli albergatori esultano per le nozze di Jeff Bezos e Lauren Sanchez a Venezia. Con buona pace di manifestanti e dissidenti social, il matrimonio dell’anno «è stato un successo per la città, che dovrebbe continuare ad ospitare eventi di questa portata», dice all’Adnkronos il gestore di Palazzina Grassi Antonio Onorato, membro dell’Associazione Veneziana Albergatori (Ava, che fa parte di Federalberghi). I tre giorni di festeggiamenti, che si concluderanno questa sera all’Arsenale «hanno portato a Venezia tantissima visibilità. Gli ospiti illustri degli sposi – spiega Onorato – hanno passeggiato in giro per la città tranquillamente, spesso senza addetti alla sicurezza. Questo vuol dire che hanno percepito come Venezia sia una città sicura».

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di Giulia Melodia - 28 Giugno 2025