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A volte ritornano. Il vaffa di Grillo a Conte: il comico è pronto a riprendersi simbolo e nome

L'indiscrezione

A volte ritornano. Il vaffa di Grillo a Conte: il comico è pronto a riprendersi simbolo e nome

Politica - di Elsa Corsini - 3 Giugno 2025 alle 18:10

A volte ritornano e potrebbero fare male. Beppe Grillo non sembra avere intenzione di andare in pensione, specie se il suo ‘successore’ Giuseppe Conte continua a ridimensionare il bottino elettorale facendo precipitare la sua ex creatura. Il fondatore del Movimento 5Stelle sarebbe pronto a riappropriarsi del simbolo storico del partito fondato insieme a Gianroberto Casaleggio.

Grillo pronto a riprendersi il simbolo. Conte è avvisato

Stando a persone vicine a Grillo, sarebbe imminente l’avvio di un’azione legale perché la piena titolarità del simbolo torni alla sua associazione di Genova, che ne detiene la proprietà. L’ex comico farebbe sul serio e avrebbe già dato mandato ai suoi avvocati di procedere. L’obiettivo è quello di riappropriarsi del nome e del simbolo in vista delle prossime elezioni politiche. Un discreto sgarbo all’ex premier, che continua la sua corsa solitaria mordendo ai polpacci Elly Schlein. La notizia non è ufficiale ma di certo provocherà un nuovo duello tra i due contendenti.

Un’azione legale in vista delle politiche

Non si esclude che il pirotecnico comico genovese possa tornare sulla scena a rovinare i sonni a Giuseppi. A lanciare l’indiscrezione è stato il Corriere della Sera. Secondo il quotidiano Grillo starebbe lavorando a un docufilm sulle sue “epiche” battaglie, politiche e personali. “Si è isolato, ha scelto questa strada, ma è e resta inarrestabile. Quando sarà il momento dirà ciò che deve”,  giurano dal suo staff. Il fondatore dei 5Stelle non a caso è tornato a scrivere sul suo blog, rilanciando vecchie battaglie come il reddito universale, il lavoro e l’ambiente. Risale a pochi giorni fa un post sulla riduzione dell’orario lavorativo: “Quando nel 2011 proposi le 20 ore settimanali retribuite sembrava una provocazione. Nel 2050 potrebbe essere necessario”. Silenzio invece sulla débacle elettorale delle ultime amministrative.

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di Elsa Corsini - 3 Giugno 2025