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violenza sessuale concertone

Il lato oscuro della kermesse

Violenza sessuale di gruppo al Concertone: tre tunisini approfittano della calca per palpeggiare ripetutamente una 25enne

Altro che festa del lavoro, l'evento è stato funestato da un'aggressione ai danni di una ragazza da parte di "maranza" capitolini completamente ubriachi. Le urla della donna hanno attirato gli agenti. Tra slogan antisemiti e tentativo di sipario su una giornata da dimenticare

Politica - di Federica Argento - 2 Maggio 2025 alle 15:06

Altro che Concertone. E’ pesante l’accusa a tre extracomunitari accusati di violenza sessuale durante la kermesse del Primo Mggio a Roma. E‘ il lato odioso di una kermesse che è diventata bene altro dalla festa del Lavoro. Non bastando gli slogan antisemiti, di ora in ora giungono notizie inquietanti tra cui quelle di molestie sessuali  nei confronti  di una giovane 25enne in fila, in attesa di entrare nell’area riservata al Concerto. È l’accusa che ha portato all’arresto da parte della Polizia di Stato di tre cittadini extracomunitari. I tre, approfittando della ressa, avrebbero afferrato la donna che tuttavia, con l’aiuto di un’amica, è riuscita ad allontanarsi chiedendo aiuto agli operatori impegnati nei servizi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Grazie alle descrizioni fornite e al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato Esquilino, i molestatori sono stati immediatamente rintracciati e arrestati per violenza sessuale.

Tre ventenni tunisini hanno accerchiato e palpeggiato la giovane

E’ stato uno dei numerosi interventi effettuati dalla polizia nell’ambito dell’evento che ha visto in piazza oltre 200mila persone in zona San Giovanni. L’aggressione sessuale in particolare è avvenuto in serata, nella parte centrale della piazza: la giovane era in fila per accedere alla parte più vicina al palco, quando i tre uomini, tutti ventenni tunisini, l’hanno accerchiata e palpeggiata ripetutamente. La banda di “maranza” capitolini ha palpeggiato la ragazza che si trovava dietro le transenne di fronte al palco. A fermare i tre giovani, completamente ubriachi come riporta Repubblica-  sono stati due poliziotti in borghese del commissariato Esquilino. Sono intervenuti dopo aver sentito le grida della ragazza che chiedeva aiuto. I tre sono stati rintracciati a poca distanza dal luogo della violenza. La vittima, che si trovava insieme a un’amica è stata portata in ospedale in stato di stress emotivo. Una volta riconosciuti dalla vittima, i tre sono stati arrestati in flagranza di reato. L’accusa nei loro confronti è di violenza sessuale di gruppo.

Dagli uffici di via San Vitale si spiega che si è registrato un trend di presenze in costante crescita nell’intero arco della giornata. Che, a partire dalle ore 13 circa, ha finito con “occupare” tutta l’area; andando avanti senza soluzione di continuità fino alle ore 23 circa. Il modello dei “grandi eventi” è stato dunque quello sposato per la gestione della sicurezza dell’appuntamento musicale; con una declinazione per piani paralleli, che ha visto la sicurezza pubblica integrata da quella sanitaria. Senza tralasciare la gestione degli hub logistici in stretto raccordo con l’azienda di trasporto pubblico.

Oltre 200 interventi del 118

Nel dettaglio, sono stati complessivamente effettuati 216 interventi a cura di personale dell’Ares 118, per lo più riconducibili a condizioni di alterazione dovuta a un eccessivo consumo di bevande alcoliche. Uno degli avventori è stato trasportato presso un presidio ospedaliero per ustioni riportate, da quanto ricostruito nell’immediatezza, dal malfunzionamento di una power bank custodita negli indumenti, che ha preso fuoco.

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di Federica Argento - 2 Maggio 2025